Mbangula rivela: «Cambiare aria mi ha fatto bene. Alla Juventus ci si aspettava troppo da me, oggi mi metto meno pressione» | OneFootball

Mbangula ammette le difficoltà e la paura di fallire dopo una stagione in prima squadra, spiegando perché ha scelto la Bundesliga in estate

Samuel Mbangula, esterno d’attacco belga e ora in forza al Werder Brema in Bundesliga, è tornato a riflettere sul suo recente passato in Italia. Il giocatore ha rivelato in un’intervista a RTBF le sfide psicologiche affrontate nel suo periodo bianconero, in particolare dopo una stagione trascorsa in Prima Squadra prima del trasferimento in Germania avvenuto questa estate. Il calciatore ha ammesso che le aspettative e la pressione di un club come la Juventussono diventate un peso difficile da gestire.

Mbangula ha spiegato il rapido e difficile passaggio dallo status di promessa a quello di giocatore chiave, un cambiamento che ha generato una “paura di fallire”.

MBANGULA – «Cambiare aria mi ha fatto bene. Alla Juve, dopo un inizio travolgente, si era instaurata una certa paura di fallire. Ero passato dallo status di giocatore da cui non ci si aspettava nulla a quello di giocatore da cui ci si aspettava tutto. È una tappa che bisogna affrontare nella propria carriera. Oggi mi metto meno pressione, perché ho capito che non serve a nulla».

Le sue parole evidenziano come la pressione della Vecchia Signora, seppur stimolante, possa essere destabilizzante per un giovane.

L’esterno ha poi motivato la scelta della Bundesliga, evidenziando le differenze tattiche e di approccio al gioco tra i due campionati.

MBANGULA – «La Bundesliga? È bello ritrovare minuti in un campionato il cui stile di gioco mi si addice di più. Ci sono più spazi, si gioca di più. In Serie A era tutto più chiuso, più tattico. In Germania si valorizza il collettivo, certo, ma anche le individualità. Il mister mi ha detto di non preoccuparmi, che avrei avuto la libertà di cui ho bisogno».

Mbangula ha trovato in Germania un ambiente con maggiore libertà tattica, l’ideale per ritrovare serenità e spazio dopo l’intensa esperienza alla Juventus.