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·30 dicembre 2024
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L’arrivo di Sergio Conceicao sulla panchina del Milan è cosa fatta, manca solo la firma sul contratto e l’annuncio da parte del club.
Il Milan dopo un avvio mediocre si affida a Sergio Conceicao per provare a risollevare le sorti di una stagione, che potrebbe vedere i rossoneri addirittura fuori dalla zona Europa. Il tecnico portoghese conosce bene il calcio italiano e Milano visto il suo passato da calciatore sull’altra sponda, quella nerazzurra. Per il gruppo squadra questo potrebbe essere un piccolo vantaggio visto che non ci saranno difficoltà né di ambientamento e ne per quanto riguarda la lingua.
Sergio Conceiçao nasce il 15 novembre 1974 a Penafiel, e inizia sin da subito a giocare a calcio. La sua carriera si svolge in particolar modo in Italia, in cui veste le maglie di Parma, Inter e Lazio. Al termine della carriera da giocatore ha iniziato quella da allenatore che si è svolte nei club più prestigiosi del Portogallo. Ha mosso i suoi primi passi come vice allenatore, però, in Belgio sulla panchina dello Standard Liegi prima di ritornare nel suo paese natale. Ha iniziato con l’Olhanense, per poi approdare al Coimbra. I suoi buoni risultati portarono nella stagione 14/15 il Braga a puntare su di sé.
Prima dell’arrivo al Porto una stagione nel Vitoria Guimares e una breve parentesi con il Nantes in Francia. Nel 2017 è diventato tecnico del Porto, con cui ha conquistato tre titoli nazionali, tre Supercoppe portoghesi, quattro coppe nazionali e una Coppa di Lega. In ambito europeo non è riuscito a sollevare trofei, ma ha ottenuto buoni risultati in Champions League, arrivando periodicamente o agli ottavi o ai quarti. Nonostante il rinnovo del contratto con il club lusitano lo scorso 4 aprile, il tecnico ha deciso di lasciare la panchina in seguito all’elezione di Villas Boas come nuovo presidente del club.
Probabile formazione titolare del Milan con Sergio Conceicao in panchina (Fonte immagine: DirettaCalcioMercato) direttacalciomercato.com
Negli ultimi anni sulla panchina del Porto, Conceicao, ha utilizzato prevalentemente il 4-2-3-1 e il 4-4-2, schemi che sono stati ampiamente utilizzati negli ultimi anni sia dal Milan di Pioli prima che da quello di Fonseca dopo. Di base, comunque, c’è sempre una difesa a quattro con cui costruire il gioco, due interni e due esterni di centrocampo che possono anche essere ali a seconda della gara. Il suo stile tattico si distingue per dinamismo e flessibilità, con un gioco orientato si all’attacco, ma sempre bilanciato da una difesa organizzata e attenta.
Quest’ultimo con ogni probabilità sarà il focus su qui lavorare maggiormente nel Milan. La sua arma principale è il carattere, infatti l’ex Porto è rinomato per il suo carisma, la capacità di motivare i giocatori e una personalità forte e determinata. Queste prerogative sembrano sposarsi perfettamente alla rosa attuale del Milan e alla causa del club rossonero alla ricerca di una scossa sia per ritornare ad alti livelli ma anche per riappacificarsi con il pubblico in contestazione ormai da diverse partite.