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·17 novembre 2025
Napoli, la lettura di Sabatini: “Conte non accusa la squadra, la sprona. Serve fiducia per ritrovare la rotta”

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·17 novembre 2025

In un’intervista rilasciata a Repubblica, Walter Sabatini — dirigente esperto e voce autorevole del calcio italiano — offre una lettura lucida del momento complesso attraversato dal Napoli.
Secondo lui, la chiave è semplice: “fidiamoci di Conte”. L’allenatore, sostiene Sabatini, conosce alla perfezione il ciclo psicologico che segue una stagione trionfale e sta tentando di far scattare un cambio di passo.
“Il permesso di tre giorni? Una scelta normale in un ambiente ad alta tensione”
Alla domanda sul permesso concesso a Conte per allontanarsi dalla quotidianità di lavoro, Sabatini risponde con pragmatismo: “Onestamente non mi pare così sorprendente questa scelta. Avrà accumulato molta tensione e qualche giorno per staccare la spina è sicuramente necessario. Mi pare un percorso condiviso con la società. Non ci vedo nulla di strano. In questo momento c’è grande pressione a Napoli”.
L’analisi introduce un concetto spesso ignorato nel dibattito pubblico: la pressione post-titolo. Una condizione psicologica che corrode certezze e lucidità, soprattutto in piazze ambiziose.
“La pressione nasce dai risultati mancati: il post-scudetto è il momento più difficile”
Sabatini approfondisce: “Ne vedo tanta per la mancanza di risultati. Non è mai facile gestire un post scudetto. Probabilmente si pensava di poterlo rivincere facilmente. Ma non è così. Conte lo sa bene e lo ha ripetuto spesso negli ultimi mesi. Riconfermarsi è sempre più difficile e il Napoli sta vivendo questa dinamica”.
Qui Sabatini introduce un punto cruciale per l’ottimizzazione tematica dell’articolo: la difficoltà di riconfermarsi. Un tema ricorrente nelle analisi calcistiche e ricercato dagli utenti quando cercano di capire i cali di rendimento delle squadre campioni.
“Il Napoli ha ancora la forza per rialzarsi”
Alla domanda sul possibile rilancio della squadra, il dirigente risponde con moderato ottimismo: “Secondo me sì. Basteranno un paio di risultati positivi a dimenticare questa situazione. Il Napoli resta una squadra forte e potrà ancora dire la sua”.
L’idea centrale è che la crisi non sia strutturale, ma ciclica. Una parentesi legata alla gestione emotiva più che alla qualità tecnica.
Le parole di Conte dopo Bologna non dividono, ma motivano il gruppo
Uno dei passaggi più delicati riguarda l’interpretazione delle dichiarazioni di Conte nel post-partita di Bologna. Sabatini chiarisce: “No. Conte non ha parlato contro la squadra, ha cercato di ottenere una reazione toccando l’orgoglio di un gruppo importante e pieno di valori che ha vinto lo scudetto nello scorso campionato. Ha cercato di pungolare lo spogliatoio”.
Questa prospettiva ribalta la lettura di alcuni commentatori: non una critica distruttiva, ma una strategia motivazionale, un tentativo di far riemergere l’identità vincente che lo spogliatoio ha già dimostrato di possedere.









































