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·28 settembre 2025
Nené: «Cellino mi volle al Cagliari per questo motivo. Allegri una persona incredibile e ricordo questo di Astori»

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·28 settembre 2025
Anderson Miguel da Silva, meglio conosciuto come Nené, ha vestito la maglia del Cagliari dal 2009 al 2014, e successivamente all’Hellas Verona (per sei mesi). L’ex rossoblù si ritrova nella seconda serie portoghese e continua a fare faville con la maglia dell’Avs Futebol Sad, di cui è capitano. L’ex giocatore rossoblù si è raccontato in un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, a tal proposito vi riportiamo di seguito alcuni estratti delle sue dichiarazioni:
ARRIVO AL CAGLIARI – «Davide Lippi portò il mio nome in Italia. Sul tavolo avevo due trattative: Cagliari e Milan. Cellino mi volle tanto anche perché era nato il mio stesso giorno e mese (28 luglio)».
RAPPORTO CON CELLINO – «Ho sempre avuto un rapporto stretto. Lui era sempre al campo a vedere gli allenamenti. È stato una sorta di papà, quello che non ho mai avuto. Mi ha voluto portare a Cagliari e ha facilitato il mio inserimento in spogliatoio».
CAGLIARI – «Galliani fece un accordo con Cellino. Se avessi fatto bene da agosto a gennaio con i sardi, avrei firmato con i rossoneri nel mercato invernale 2010. Segnai 6 gol, di cui uno storico contro la Juventus: destro all’incrocio con Buffon battuto. Penso sia il migliore della mia carriera. Alla fine decisi di rimanere in Sardegna, stavo bene, c’era il mare e pian piano stavo guadagnando il mio spazio, pur non essendo un titolare fisso alla prima stagione».
ALLEGRI – «Quando sono arrivato in Italia non parlavo la lingua. Max mi spronava a imparare l’italiano, mi parlava della cultura del vostro Paese, di quanto fosse indispensabile avere lo stesso linguaggio dello spogliatoio. Sul campo mi diceva sempre che ‘l’attaccante è il primo difensore’. Voleva sacrificio da parte di tutti, perfino dagli attaccanti. Con me è stato una persona incredibile. Mi ha aiutato, migliorandomi anche dal punto di vista tecnico».
ASTORI – «Persona fantastica, sempre allegra, amante dei viaggi. Gli piaceva tantissimo uscire a cena insieme, fare gruppo anche al di fuori del campo. Sarà sempre nei miei ricordi Davide».
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