Orlando sulla corsa Champions: «Juve? Ecco qual è la vera minaccia per i bianconeri». L’avvertimento secco a mister Spalletti | OneFootball

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·10 novembre 2025

Orlando sulla corsa Champions: «Juve? Ecco qual è la vera minaccia per i bianconeri». L’avvertimento secco a mister Spalletti

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Orlando, l’ex calciatore analizza la corsa Scudetto dei bianconeri. Il Milan di Allegri sbaglia, Conte al capolinea, la Roma di Gasperini fa paura

L’ex calciatore Massimo Orlando, intervenuto ai microfoni di TMW Radio, ha analizzato i temi principali del campionato, soffermandosi in particolare sulle dirette concorrenti della Juventus di Luciano Spalletti per le posizioni di vertice. L’analisi di Orlando dipinge un quadro chiaro: il Milan di Massimiliano Allegri commette errori fatali, il Napoli di Antonio Conte sembra imploso, mentre la vera minaccia per i bianconeri potrebbe arrivare dalla Roma.

Orlando è partito criticando aspramente il Milan per il pareggio per 2-2 subito in rimonta a Parma. L’ex giocatore si è detto rimasto malissimo, perché i rossoneri erano andati in vantaggio senza faticare. Ha puntato il dito contro Massimiliano Allegri, reo di essere mancato di attenzione nel non chiudere la partita. Secondo Orlando, il Milan non doveva stare lì ad aspettare, perché un gol si può sempre prendere. La difesa, inoltre, è tornata quella dello scorso anno, con troppi errori e disattenzioni. Un Milan che gioca una partita a settimana doveva chiuderla prima, sprecando un’occasione d’oro.


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Se il Milan frena, la Roma di Gasperini impressiona. Orlando ha usato parole al miele per il tecnico giallorosso, definendolo un fenomeno vero in panchina. Ha sottolineato come Gasperini abbia trasformato la squadra. Celik, ad esempio, era inguardabile con Mourinho e ora è protagonista. L’ex giocatore vede un atteggiamento diverso, pressing e giocate. L’avvertimento ai bianconeri e alle altre rivali è chiaro: se la società gli farà qualche regalo a gennaio e la Roma sarà ancora lì in classifica, bisognerà fare attenzione.

Orlando, l’analisi più dura è per il Napoli di Conte

Ma l’attacco più duro di Massimo Orlando è riservato al Napoli capolista e ad Antonio Conte. Commentando lo sfogo del tecnico dopo la sconfitta di Bologna, Orlando l’ha definita una resa. Ha sottolineato che nell’ultimo periodo Conte sta esagerando, tra i commenti sul mercato e le parole durissime di ieri. La sensazione, secondo Orlando, è che Conte faccia di tutto per mollare, e che se non voleva rimanere doveva dirlo prima.

L’ex giocatore ha ammesso che il momento è difficile, tra infortuni e stanchezza fisica, ma che Conte con le sue parole non dà una sterzata, bensì una bastonata a tutti, dal presidente ai giocatori. È andato oltre. La sensazione è che sia lì per mollare. Orlando fatica a gestire il doppio impegno e anche la piazza. L’opinionista ha concluso che continuare con un Conte demotivato è difficile, e buttare via una stagione a soli due punti dall’Inter sembra esagerato.

PAROLE – «Ci sono rimasto malissimo perché va in vantaggio senza faticare, Allegri secondo me è mancato di attenzione nell’andare a chiudere la partita. Non doveva stare lì ad aspettare, perché un gol lo puoi sempre prendere. Il Milan poi dietro è tornato quello dello scorso anno, troppi errori e disattenzioni. Perché Estupinan quando Bartesaghi aveva giocato così bene finora? Il Milan che gioca una partita a settimana doveva chiuderla prima. C’ha un fenomeno vero in panchina. Celik era inguardabile con Mourinho, ora è protagonista. Ha trasformato tutto Gasperini. Vedo un atteggiamento diverso, ci sono pressing, giocate. Se la società gli farà qualche regalo a gennaio e sono ancora lì, attenzione alla Roma. Mi sembra una resa. Nell’ultimo periodo sta esagerando, tra i commenti sul mercato e le parole di ieri. La sensazione è che faccia di tutto per mollare, ma se non voleva rimanere doveva dirlo. E’ un momento difficile, fisicamente e per gli infortuni, ma uscirsene con queste parole non dà una sterzata ma dai una bastonata a tutti, dal presidente ai giocatori. E’ andato oltre. La sensazione è che sia lì per mollare, l’ho detto. E’ uno caratteriale, può cambiare tutto in poco tempo, è possibile, ma le parole sono molto pesanti. Fa fatica a gestire il doppio impegno e credo anche la piazza. Continuare con un Conte demotivato non so quanto sia possibile. Buttare via una stagione così, a due punti ancora dall’Inter, mi sembra esagerato».

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