Calcionews24
·22 settembre 2025
Pallone d’Oro 2025: Dembélé favorito tra i dubbi, Yamal “fenomeno” e Raphinha senza voti

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·22 settembre 2025
Il suggestivo Théâtre du Châtelet di Parigi si prepara ad acclamare, questo lunedì 22, il nuovo Pallone d’Oro, il tradizionale premio assegnato da France Football al miglior giocatore della stagione 2024/25. Se l’edizione precedente fu segnata dalla controversia su Vinicius Jr., il quale, pur essendo la stella del Real Madrid campione di Champions League, venne preferito allo spagnolo Rodri del Manchester City, l’annuncio di questa sera non suscita la stessa sensazione di polemica, ma neppure presenta un vincitore così nettamente delineato.I tre principali candidati al premio sono tutti attaccanti. Dal Barcellona, spiccano Lamine Yamal e Raphinha, coppia che ha brillato intensamente nelle campagne per i titoli di LaLiga, Copa del Rey e Supercopa di Spagna. Il principale concorrente, tuttavia, arriva dalla Francia: Ousmane Dembélé, numero 10 del PSG e campione di tutto, inclusa la prestigiosa Champions League. Tutti e tre possiedono argomenti solidi per ambire al premio, ma chi merita davvero di portarlo a casa?
ESPN: Dembélé prevale, ma Yamal è la scommessa sul futuroESPN.com.br ha chiesto il parere di 12 opinionisti interni, giungendo a una conclusione, seppur con un voto serrato: Dembélé otterrebbe il Pallone d’Oro per sette votanti, mentre cinque si sono schierati con Lamine Yamal. Raphinha, pur elogiato per la sua grande stagione, non ha ricevuto alcun voto.Tra i sostenitori di Lamine Yamal, nomi come André Kfouri, Osvaldo Pascoal, Thiago Simões, Ubiratan Leal e Zé Elias, che lo definiscono un “fenomeno” e una “magia che accade quando tocca il pallone”. Nonostante la giovane età (sarebbe il primo diciottenne a vincere), la sua decisività in LaLiga e con la nazionale spagnola, unita all’hype che circonda la sua figura di grande promessa, lo rendono un candidato irresistibile per molti.
D’altra parte, Ousmane Dembélé ha raccolto i consensi di Breiller Pires, Jailson Vilas Boas, Leonardo Bertozzi, Mário Marra, Nathalia Ferrão e André Donke. La sua “combinazione tra prestazioni individuali e conquiste collettive” con il PSG, vincitore della Champions League e della Triplice Corona, è stata decisiva. Le sue “belle statistiche di gol e assist” e la sua “leadership tecnica” lo pongono come il protagonista indiscusso della migliore squadra della stagione.
Vitor Birner, pur votando per Dembélé, solleva un interessante dubbio: la “lobby barcelonista” o madrilena potrebbe influenzare l’esito, poiché un giocatore di Barcellona o Real Madrid “vince con più facilità” rispetto a uno del PSG, nonostante le prestazioni sul campo
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