Plusvalenze Napoli, Corbo (Tuttosport): «I tifosi della Juve hanno il diritto a certe risposte. Perché due pesi e due misure?» | OneFootball

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·9 ottobre 2025

Plusvalenze Napoli, Corbo (Tuttosport): «I tifosi della Juve hanno il diritto a certe risposte. Perché due pesi e due misure?»

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Plusvalenze Napoli, Corbo (Tuttosport) analizza: «I tifosi della Juventus hanno il diritto a certe risposte». Tutti i dettagli

La decisione di non riaprire il processo sportivo sul Napoli per il caso Osimhen non sorprende, ma, come sottolinea Cristiano Corbo nell’editoriale di Tuttosport, «non bisogna smettere di porsi certe domande. O almeno di pretendere dei perché, di farlo adesso con più forza, di prendere il caso Osimhen e di utilizzarlo come mezzo per arrivare a una verità più concreta. Legittimamente auspicata da tutti i tifosi juventini».

L’autore evidenzia una marcata «doppia velocità di esecuzione» e una «sensazione persistente di inequità» che pervade il sistema della giustizia sportiva italiana. Il confronto con la vicenda della Juventus è impietoso: «perché, in una situazione analoga, certamente sovrapponibile, la Juventus è stata invece decapitata, con un impatto tremendo e distruttivo sul bilancio e un danno da oltre 100 milioni?». Ci si interroga sulla differente rilevanza delle prove e sulle motivazioni dietro queste disparità di trattamento.


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Corbo esprime la frustrazione di una tifoseria bianconera che, dopo aver «raccolto i cocci», vede una «porta chiusa già a chiave per evitare di mostrare le crepe di un sistema che rischia (nuovamente) di fare acqua da tutte le parti». Questa sensazione genera «impotenza» e «ruggine sulla fiducia», alimentando il sospetto che sia «tutto deciso a monte»L’editoriale critica l’assenza di spiegazioni logiche. Un giorno, si auspica ironicamente, «spiegheranno il motivo per cui operazioni con un peso specifico del 3,5% sul bilancio risultino comunque più gravi di un colpo con un’incidenza di circa il 30% sui conti altrui». L’autore suggerisce che, forse, in passato «c’era più probabilmente un nemico da abbattere; oggi no, di sicuro non c’è più». E così, elementi come «i massimi sistemi, i numeri gonfiati, i pizzini e i libri neri, le chat – lì sì, rilevanti – e le telefonate, sono palloni da sgonfiare e non macigni da scagliare. Altri pesi e altre misure».

La mancanza di trasparenza e di una comunicazione chiara è un «gran peccato, non è mica un’accusa», ma evidenzia una profonda crepa nella percezione della giustizia sportiva. L’editoriale si chiude con una domanda diretta: «Pertanto, perché? C’è una tifoseria ancora in attesa», una domanda che riassume il senso di smarrimento e l’esigenza di chiarezza che attanaglia non solo i tifosi juventini, ma l’intero sistema calcistico.

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