Rafa Marin avverte la Juventus: «Avversario tosto ma in casa noi siamo forti. C’è una cosa che accomuna questi due club» | OneFootball

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·30 settembre 2025

Rafa Marin avverte la Juventus: «Avversario tosto ma in casa noi siamo forti. C’è una cosa che accomuna questi due club»

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Rafa Marin avverte la Juventus: «Avversario tosto ma in casa noi siamo forti». Le dichiarazioni del difensore del Villarreal alla Gazzetta dello Sport

Rafa Marín, difensore centrale di grande prospettiva, sta cercando la sua strada nel calcio che conta. Partito dalla celebre “Fábrica” del Real Madrid, è approdato al Napoli per poi finire in prestito al Villarreal, con cui sfiderà la Juventus in Champions League.

Il giovane spagnolo si è concesso a La Gazzetta dello Sport per fare un bilancio della sua carriera e guardare al futuro, mostrando determinazione e lucidità. Non ha fretta, e quanto fatto finora gli assicura un cammino qualificato e variegato.


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IL SUO PERCORSO – «Il Madrid mi ha venduto al Napoli inserendo nella cessione la possibilità di una “recompra”. Il Napoli mi ha prestato al Villarreal e io ora penso solo al club attuale. Saranno le mie prestazioni a scrivere il mio futuro».

L’ESPERIENZA A NAPOLI – «Al Napoli sono arrivato pieno di speranze e sono stato molto bene. Ho giocato molto poco, ma quando sono stato chiamato in causa penso di aver risposto e comunque nessun rimpianto o lamentela: tecnicamente e umanamente sono cresciuto tantissimo. Conte è un top allenatore ed ero circondato da grandi giocatori. E poi il lungomare stracolmo di gente nel giorno dello scudetto non lo dimenticherò mai».

LA SCELTA VILLARREAL – «Il Villarreal e Marcelino mi volevano già a gennaio. Non fu possibile venire allora, l’ho fatto in estate. Non avevo altro in testa vista la fiducia che hanno dimostrato nei miei confronti, e non potevo chiedere di più. Società organizzatissima, ottimo ambiente, grande qualità tecnica, ambizioni notevoli. E il plus di giocare la Champions».

SCONFITTA COL TOTTENHAM PER UNA PAPERA DEL PORTIERE – «Capita, siamo umani, non delle macchine. Non è stata la nostra migliore partita ma nella ripresa abbiamo avuto occasioni per pareggiare e penso che meritassimo di più. Abbiamo perso, ma in Liga stiamo andando molto bene e ora arriva la Juventus».

LA JUVE – «Avversario tosto, che ha cambiato e sta cercando una sua strada, un po’ come noi. Prevedo una partita complicata ed equilibrata, ma in casa siamo forti».

LA CLAUSOLA DI RECOMPRA DEL REAL MADRID É UN INCENTIVO – «Non saprei. Lo fanno con tutti i giovani che vendono. È una cosa che è lì in un angolo della mia testa ma sinceramente non ci penso, anche perché non fa bene perdere energie su cose che non siano legate al quotidiano. Penso solo a migliorare e a crescere».

IL MODELLO REAL MADRID – «Perché fanno le cose bene, aiutano a far progredire al meglio il giocatore ma anche, e forse soprattutto, la persona. Ti preparano. Poi è chiaro che la strada per la prima squadra è stretta e complicata, a volte dipende da piccoli dettagli, persino da un pizzico di fortuna, però la formazione professionale è di primissimo livello. Ti insegnano a vincere e ad essere sempre concentrato».

IL SOGNO NAZIONALE – «È motivo di orgoglio. Me la sono goduta nel mio percorso giovanile fino all’Europeo Under21 di questa estate e ora vedremo. Nella nazionale maggiore in mezzo alla difesa tra gli altri ci sono due giovanissimi come Cubarsí e Huijsen che sono ottimi giocatori, ma il sogno esiste. E ancora di più nell’anno del Mondiale».

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