Roma, Ranieri: «FPF? Entro giugno 2026 se necessario dovremo vendere» | OneFootball

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·8 settembre 2025

Roma, Ranieri: «FPF? Entro giugno 2026 se necessario dovremo vendere»

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Dopo una grande stagione sulla panchina della Roma, Claudio Ranieri è diventato senor advisor del club giallorosso. Nel ruolo di consulente della famiglia Friedkin, Ranieri ha scelto Gian Piero Gasperini come nuova guida tecnica e ha affrontato il primo mercato estivo della sua “gestione”.

In un’intervista rilasciata a Sky Sport, Ranieri ha toccato molti temi di attualità, a cominciare dallo stato di salute ecnomico e finanziario del club: «Cosa succede a giugno 2026? Dovremo stare in regola con i conti. Vediamo come va il campionato, vediamo come ci classificheremo, che percorso faremo in Europa League. Sono tutte entrate che porteranno dei valori aggiunti. Poi dopo al limite ci sarà da vendere qualcuno, perché non possiamo permetterci di prendere il cartellino rosso. Lo scenario è questo: se benauguratamente arrivassimo in Champions League, con il cartellino rosso non la potremmo disputare. Dobbiamo tenere i conti veramente a posto».


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Ranieri ha parlato anche di alcuni obiettivi di mercato specifici, su tutti l’inglese Jadon Sancho: «Economicamente era molto, molto pesante, però i Friedkin pur di accontentare l’allenatore l’avrebbero fatta. Certo, ci sarebbe stato da vendere qualcuno: finché non fosse uscito un pezzo pregiato non avremmo potuto farla. Ma quel pezzo pregiato non credo che si sarebbe mai venduto, perché i giocatori di valore noi vogliamo tenerceli. Più in generale, abbiamo inserito dei giovani, sperando che con il nuovo allenatore vengano valorizzati al massimo. Perché se fosse necessario dovremmo eventualmente vendere e rientrare nei parametri di questo Fair Play Finanziario».

Sull’approccio di Gasperini con la Roma, il consulente ha le idee chiare: «Ottimo, ma ne ero sicuro. Quando abbiamo fatto una lista e i Friedkin hanno scelto Gasperini, eravamo sicuri di lui. Si parlava di antipatia, ma io ho detto che per me era ancora di più dell’antipatia: era qualcosa oltre, di un avversario veramente molto difficile da affrontare. Però poi quando ce l’hai a tuo favore le cose cambiano. È un allenatore che pretende, esige il massimo da sé stesso prima di tutti e poi dagli altri: per cui questo ci voleva per la piazza di Roma. Io ne sono super convinto e sono super convinto che farà un grandissimo campionato».

In chiusura, una battuta sui rinnovi di contratto di Dybala e Pellegrini: «Io credo che tutto dipenderà da questo campionato in corso. L’allenatore vuol sempre vincere, per cui metterà in campo giocatori che reputa che possano far vincere la Roma in quella determinata partita. Ricordiamoci l’Atalanta: gli attaccanti li cambia e li varia spesso proprio perché chiede loro quel surplus di pressing e di determinazione. Dipende da quello che faranno non solo loro: tutti i giocatori devono dare il meglio e poi durante l’anno si deciderà».

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