Sabatini analizza la sconfitta: «Non può saltare con la mano così, ma Chivu non ha cercato alibi» | OneFootball

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·1 settembre 2025

Sabatini analizza la sconfitta: «Non può saltare con la mano così, ma Chivu non ha cercato alibi»

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Le parole di Sandro Sabatini a Pressing: dal caso del rigore al nervosismo di Lautaro, ecco come ha commentato il giornalista

Intervenuto nel corso della trasmissione televisiva Pressing, il giornalista Sandro Sabatini ha analizzato la sconfitta dell’Inter di Cristian Chivu contro l’Udinese a San Siro. Nel suo intervento, Sabatini si è soffermato sugli episodi più discussi del match, sul nervosismo dei protagonisti e sulle difficoltà difensive della squadra nerazzurra.

L’analisi arriva in un momento delicato per l’Inter, che aveva aperto il campionato con una vittoria convincente ma è poi inciampata di fronte alla solidità dell’Udinese. L’episodio del rigore, concesso per un tocco di mano in area di Denzel Dumfries e trasformato dal nuovo acquisto friulano Keinan Davis, ha cambiato l’inerzia della gara e scatenato discussioni. Sabatini, pur riconoscendo la difficoltà di certi giudizi, ha sottolineato come il VAR renda inevitabili certe decisioni, aprendo un dibattito più ampio sul regolamento e sulla posizione naturale del braccio in fase di salto.


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SUL RIGORE – «Un atleta che salta la mano non la può tenere aderente al corpo. Per il Var è rigore, lo accettiamo. Vale per tutti: come fa un giocatore a non allargare le braccia?».

SU LAUTARO MARTINEZ – «Nervosismo di Lautaro è collegato alla sua prestazione».

L’AMBIENTE DI SAN SIRO – «Rispetto all’anno scorso, oltre all’allenatore, la situazione di San Siro è surreale, non agevola la squadra che era abituata ad avere il tifo attorno. Vale anche per il Milan. Le due società in qualche modo devono alleviare questa situazione».

SU CHIVU – «Chivu ha parlato di calcio, di quello che vuole dalla sua squadra. Non ha trovato scuse».

SU PETAR SUCIC – «È mancato Sucic, non si è visto. Il giocatore è di altissimo livello, serata sbagliata».

SULLA DIFESA – «La seconda cosa, errore Bisseck ma si tuffa male anche Sommer, l’Inter in difesa deve fare qualcosa: deve prendere Akanji».

SUL CONFRONTO CON INZAGHI – «Non esageriamo il dualismo Inzaghi-Chivu, il calcio degli ultimi 4 anni. Era il calcio di Calhanoglu, stasera era irriconoscibile questa sera. Rifacciamo lo stesso calcio? Ma se i giocatori sono invecchiati e non sono più quelli…».

Le parole di Sabatini fotografano con chiarezza i nodi da sciogliere per l’Inter dopo il passo falso casalingo: dall’episodio del rigore al calo di alcuni uomini chiave, fino alla necessità di nuovi rinforzi per il reparto arretrato.

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