Inter News 24
·20 settembre 2025
San Siro Inter, il Consiglio comunale diviso: giovedì il voto! Salgono i contrari. La situazione

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·20 settembre 2025
Il futuro di San Siro torna al centro del dibattito politico. Come riporta il Corriere di Milano, il Consiglio comunale discuterà nuovamente la delibera sulla vendita dello stadio Meazza e delle aree circostanti, passaggio necessario per consentire a Inter e Milan di andare avanti con il progetto del nuovo impianto. L’appuntamento è fissato per giovedì, con una seduta conclusiva prevista per il 29 settembre, che potrebbe protrarsi a oltranza fino al voto finale.
Il clima, però, è rovente. «Si viaggia sul filo del rasoio: il fronte del no si allarga», scrive il quotidiano. All’interno della maggioranza che sostiene il sindaco Beppe Sala, sono già sette i consiglieri contrari alla delibera. Tra questi figurano i democratici Alessandro Giungi, Rosario Pantaleo e Patrizia Turco, mentre la dem Monica Romano non ha ancora sciolto le riserve. Più chiara la posizione di Angelica Vasile, pronta a votare a favore.
Ai tre esponenti del Pd si aggiungono i consiglieri verdi Francesca Cucchiara, Tommaso Gorini e Carlo Monguzzi, oltre a Enrico Fedrighini del gruppo misto. Questo porta a sette il numero dei contrari all’interno di una maggioranza che conta 32 membri, compreso il sindaco. Al momento i favorevoli certi sarebbero 23, con due voti — Romano e Marco Fumagalli della Lista Sala — ancora da definire.
Secondo Gorini, «viene meno la maggioranza assoluta dei voti a favore», e l’ipotesi di un ritiro della delibera per evitare il sostegno esterno dell’opposizione non è esclusa. Le minoranze, infatti, hanno già fatto sapere di non voler fare da stampella alla giunta.
Il consigliere Fedrighini ha inoltre deciso di giocare il «jolly», previsto dall’articolo 12 del regolamento comunale. Questa mossa consente di non contingentare i tempi della discussione, allungando inevitabilmente il dibattito fino alla scadenza del 30 settembre, quando decadrà l’offerta congiunta di Inter e Milan per l’acquisto dell’area.
Il destino di San Siro resta dunque appeso a pochi voti e a una partita politica che rischia di decidersi solo all’ultimo minuto utile.