Inter News 24
·21 settembre 2025
Silvano Martina racconta la sua vita e il calcio: «Per fortuna Toni Bacchetti. Dzeko lo portai io a Roma»

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·21 settembre 2025
Intervenuto oggi ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Silvano Martina, ex giocatore nerazzurro e dirigente, ha ripercorso la propria carriera e la vita personale, soffermandosi su alcuni episodi significativi che hanno segnato la sua esperienza nel calcio italiano. Martina ha ricordato l’infanzia difficile trascorsa in Jugoslavia, i primi passi in Italia e l’approdo all’Inter, sottolineando il ruolo fondamentale di chi ha creduto in lui, fino a raccontare un episodio che lo ha visto protagonista nella trattativa per Edin Dzeko.
INFANZIA E ORIGINI – «Sono stato tra i primi extra-comunitari in Italia: mio papà friulano, mia mamma bosniaca. Nel ’65 non ce la passavamo bene a Sarajevo e mio padre scherzando disse a mia madre: “Andiamo in Italia, tanto peggio di così…”. Erano tempi di miseria assoluta: andavo a scuola in mutande, a petto nudo con solo la cartella sulle spalle. Mi arrangiavo consegnando pane e spalando neve per 200 lire. Per fortuna Toni Bacchetti mi notò e mi portò all’Inter».
Martina ha ricordato come la situazione economica e sociale dell’epoca abbia influito sulla sua formazione, insegnandogli la resilienza e la capacità di affrontare le difficoltà. L’ex nerazzurro ha evidenziato come l’arrivo in Italia sia stato determinante per la sua carriera, e come figure come Toni Bacchetti abbiano avuto un ruolo chiave nel dargli opportunità concrete di crescita nel mondo del calcio.
L’AMICIZIA CON IL PADRE DI DZEKO – «Abitavamo a 150 metri e giocavamo a pallone insieme. Anni dopo il Milan trattò Edin e pensai che fosse suo figlio: chiamai Mito e riprendemmo l’amicizia. Nel 2015, Sabatini mi dice che ha bisogno di un attaccante forte se no a Roma l’avrebbero massacrato. Propongo Dzeko, si accende una sigaretta, aspira e mi dice: “Chiamalo, lo compro”. Edin era a Spalato, io e Walter partimmo in auto da Milano per chiudere».
Il dirigente ha raccontato come la sua esperienza e il network costruito nel corso degli anni gli abbiano permesso di individuare talenti e di proporli alle società giuste. L’aneddoto su Dzeko mette in luce la capacità di Martina di leggere le esigenze dei club e di agire tempestivamente per garantire colpi importanti, dimostrando competenza e lungimiranza.
In conclusione, Silvano Martina ha ripercorso un percorso fatto di sacrifici, incontri determinanti e scelte che hanno influenzato il calcio italiano, dimostrando come la passione, la conoscenza del gioco e i legami personali possano creare opportunità decisive sia per i giocatori che per i club. La sua testimonianza offre uno spaccato prezioso sulla vita di un professionista che ha saputo trasformare difficoltà e intuizioni in risultati concreti, lasciando un’impronta significativa nel panorama calcistico.
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