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·24 settembre 2025

Stramaccioni sull’Inter: «La squadra ha le qualità per rimontare, il tecnico è già nella testa dei giocatori»

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Stramaccioni sull’Inter, l’ex tecnico e commentatore Dazn analizza a 360° il momento della squadra, il mercato, i nuovi arrivi e la corsa scudetto

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’ex tecnico dell’Inter e ora commentatore Dazn, Andrea Stramaccioni, ha parlato del momento della squadra di Cristian Chivu, offrendo una panoramica completa sul rendimento dei nerazzurri, le prospettive di rimonta e il ruolo del tecnico nella gestione della rosa.

NAPOLISulla rimonta al Napoli: «Siamo solo alla quarta giornata: l’Inter ha le qualità per farlo e il Napoli da questa stagione è tornato ad essere impegnato in Europa, aspetto che rischia di influire sul campionato. Quest’anno, però, la lotta non sembra essere limitata solo a quelle due.»


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GOL PRESICome si rimonta?: «L’Inter ha giocato quattro partite propositive costruendo sempre tanto, ma anche concedendo troppo. In questo momento la squadra nerazzurra è prima in Serie A per quanto riguarda la percentuale di gol subiti in relazione al numero di attacchi ricevuti. Tradotto: prende gol con una facilità su cui bisogna lavorare.»

PRESSING ALTOTroppi gol presi?: «Una delle caratteristiche che Chivu sta cercando di trasmettere è il pressing alto: la posizione di Calhanoglu, addosso al playmaker avversario, ne è un esempio. Inzaghi lo faceva, ma a tratti. Così si tende ad esporsi a qualche rischio in più. Per riprendersi la vetta, l’Inter deve ritrovare quella ferocia nelle marcature preventive e nei duelli.»

ORGANICOSul piano dell’organico chi vede superiore?: «L’Inter ha rinforzato molto il valore delle alternative, soprattutto a centrocampo e in attacco. A parte Akanji per Pavard, gli altri hanno irrobustito la panchina ma il valore dei primi undici mi sembra confermato. Dopo anni in cui il mercato nerazzurro ha vissuto di parametri zero, ora le attenzioni si sono rivolte su profili under 23: scelte corrette per cui bisognerà avere un po’ di pazienza. Il Napoli, KDB a parte, ha preso giocatori più esperti ma sempre futuribili come Hojlund o Lucca. Numericamente gli azzurri hanno reso la rosa idonea sia al campionato che alla Champions.»

GIOVANILa convincono i nuovi?: «Arrivare in grandi squadre comporta sempre un tempo di adattamento, ma mi ha impressionato la velocità con cui De Bruyne e Hojlund si sono inseriti. Sponda Inter, gli unici all’altezza dei titolarissimi sono Sucic e Akanji. Poi c’è Esposito che merita una menzione a parte: mi piace tantissimo ed ha tutte le carte in regola per essere la sorpresa.»

CONTRASTO CONTEChivu contro Conte, fattore determinante?: «Il condottiero è sempre determinante. Possiamo dire che Chivu, con Antonio, ha davanti il peggior avversario possibile: per esperienza, carisma, leadership. Ma attenzione: non dimentichiamo Allegri e il suo Milan, senza coppe e libero di lavorare e avere giocatori più freschi come proprio il Napoli nella scorsa stagione. E mi ha colpito l’empatia che ha creato Gasperini con la Roma, oltre che quella consolidata dal finale di stagione scorso ed evidente in questo avvio di Tudor

ALTRI CLUBJuve, Milan e Roma possono inserirsi nella lotta?: «Il Milan ha costruito un centrocampo di grande esperienza e leadership: è solido, difficile da affrontare, e Leao dimostrerà che all’occorrenza potrà fare anche la punta centrale. La Juventus è sì solida, ma le ambizioni di vertice passeranno dalla composizione del tridente offensivo che ha un solo punto fermo: Yildiz. Per il resto manca ancora un po’ di alchimia. Gasp sta facendo uno sforzo enorme nel trasformare la Roma a sua immagine e somiglianza pur non avendo gli specialisti in attacco ideali per il suo gioco, motivo per cui penso avrà tempo per essere pienamente soddisfatto.»

CALENDARIOCalendario favorevole?: «Questo non è il momento di guardare la classifica o il calendario, ma di ragionare partita dopo partita. L’obiettivo dell’Inter dev’essere quello di blindare l’area come Acerbi e compagni hanno fatto in passato. E anche il Napoli deve solo trovare continuità di prestazioni e di risultati.»

CONSIGLIConsigli a Chivu?: «Cristian non ha bisogno dei miei consigli perché è giovane ma esperto nel suo vissuto da calciatore internazionale. È già entrato nella testa dei giocatori e ha avuto le idee chiare fin da subito: conferma del sistema e lavoro su vecchie problematiche che l’Inter si portava dietro. Sta cercando di migliorare e implementare con le sue idee le qualità e il rendimento della squadra senza rivoluzioni o proclami, e questo mi piace.»

L’intervista di Stramaccioni offre così una panoramica completa sul momento dell’Inter, il lavoro di Chivu, la gestione dei nuovi arrivati, le criticità difensive e la lotta scudetto, con un’analisi attenta di ogni reparto e della strategia del tecnico nerazzurro.

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