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·20 dicembre 2025
Supercoppa al veleno: Allegri minimizza, Napoli all’attacco. Arriva la multa per gli insulti a Oriali

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·20 dicembre 2025

La semifinale di Supercoppa Italiana tra Milan e Napoli continua a produrre strascichi pesanti, ben oltre il risultato del campo. Al centro della bufera resta la lite furibonda tra Massimiliano Allegri e Gabriele Oriali, episodio che ha trasformato una partita internazionale in un caso mediatico e disciplinare.
Tra accuse, comunicati ufficiali e retroscena sempre più dettagliati, emerge ora anche la decisione del Giudice Sportivo.
Allegri “ride” del comunicato del Napoli
Dal fronte rossonero la linea ufficiale resta il silenzio. Il Milan ha scelto di derubricare l’accaduto a semplici “questioni di campo”, coerentemente con quanto dichiarato a caldo dallo stesso Allegri dopo la gara. Tuttavia, dietro le quinte filtra un dettaglio significativo sullo stato d’animo del tecnico livornese.
Secondo quanto riportato da Tuttosport, alla lettura del comunicato ufficiale del Napoli, Allegri avrebbe reagito con una risata. Un gesto interpretato come segnale di distacco, se non addirittura di fastidio, rispetto alle accuse mosse dal club azzurro e alla richiesta di intervento disciplinare.
La miccia: il fallo di Rabiot e l’arbitro in difficoltà
Ma cosa è successo davvero a bordo campo? I retroscena ricostruiti nelle ultime ore delineano uno scenario di nervosismo estremo, sfuggito progressivamente al controllo dell’arbitro Zufferli. Tutto nasce intorno alla mezz’ora del primo tempo, quando Adrien Rabiot commette un fallo duro su Politano senza ricevere nemmeno il cartellino giallo.
Dalla panchina del Napoli Antonio Conte esplode con un secco “Ma basta!”, mentre Gabriele Oriali scatta in piedi per protestare. È in quel momento che la tensione deflagra.
“Leccapiedi” e riferimenti all’età: le frasi contestate
Secondo quanto riportato da più quotidiani e confermato da testimoni presenti a bordo campo, Allegri avrebbe perso il controllo rivolgendosi a Oriali con frasi pesanti. Tra queste, l’appellativo “leccapiedi” e alcuni riferimenti giudicati offensivi alla sua età. Espressioni che le telecamere avrebbero in parte immortalato e che ora sono al vaglio degli organi di giustizia sportiva.
Dal canto suo, la panchina milanista sostiene che Oriali avrebbe provocato Allegri ridendogli in faccia, contribuendo ad alimentare lo scontro. In un paradosso della serata, è stato Antonio Conte a tentare di fare da paciere, mentre i due schieramenti si rinfacciavano episodi arbitrali, fuorigioco e altri contatti dubbi, incluso un colpo di Maignan su Politano.
Tensione anche nel tunnel: “Non finisce qui”
Il fischio finale non ha placato gli animi. Allegri ha imboccato immediatamente la via degli spogliatoi senza stringere la mano a Conte, gesto che ha ulteriormente alimentato le polemiche. Nel tunnel e poi negli spogliatoi, secondo chi era presente, Oriali avrebbe continuato a urlare un minaccioso “Non finisce qui”, frase che anticipa di fatto il comunicato ufficiale del Napoli arrivato il giorno successivo.
Il Giudice Sportivo ha già esaminato il referto arbitrale e gli atti disponibili, comprese le immagini televisive. Al momento, l’ipotesi più accreditata non è quella di una squalifica per Massimiliano Allegri.
II Giudice Sportivo ha sanzionato l’allenatore del
Milan Allegri con un’ammenda di 10 mila euro a seguito dello scontro con Oriali, coordinatore sportivo del Napoli, in Supercoppa Italiana. II Giudice Sportivo ha deciso di sanzionare l’allenatore rossonero con una multa perchè,come si legge nel comunicato, “nel corso del secondo tempo ha assunto un atteggiamento provocatorio nei confronti di un dirigente della squadra avversaria, al quale rivolgeva ripetutamente anche espressioni offensive; infrazione rilevata dai collaboratori della procura federale”.
Un caso che lascia strascichi
Resta però il danno d’immagine. La Supercoppa, vetrina internazionale del calcio italiano, è finita per essere ricordata più per gli insulti e le risse verbali che per il gioco. Un epilogo amaro, che conferma come la tensione tra Milan e Napoli, Allegri e l’ambiente azzurro, sia ormai ben lontana dall’esaurirsi.









































