Inter News 24
·06 de setembro de 2025
Giuffredi ammette: «Politano? È vero che all’Inter con Conte ha avuto poco spazio, ma…»

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·06 de setembro de 2025
Matteo Politano, esterno offensivo classe 1993 attualmente al Napoli, ha trovato grande spazio nel corso della sua carriera grazie alla dedizione sul campo e alla capacità di adattarsi ai diversi sistemi di gioco. Il suo procuratore, Mario Giuffredi, ha fatto il punto sulla crescita del giocatore, soffermandosi sul periodo trascorso con la maglia dell’Inter sotto la guida di Antonio Conte, tecnico noto per il rigore e la meritocrazia.
Secondo Giuffredi, Politano ha vissuto una fase iniziale con meno minuti in campo, ma il rapporto con Conte si è consolidato rapidamente grazie all’impegno dell’esterno italiano. La professionalità dimostrata nelle partite e negli allenamenti ha permesso a Politano di guadagnare fiducia e considerazione, diventando un elemento importante per i nerazzurri durante il suo periodo a Milano.
L’agente ha sottolineato come l’esperienza con Conte abbia rappresentato una tappa fondamentale nella carriera del calciatore, non solo per il minutaggio, ma anche per la maturazione tattica e caratteriale. Politano ha imparato a muoversi negli spazi, a collaborare con i compagni e a sfruttare le occasioni offensive, diventando più completo e versatile, caratteristiche che lo hanno poi valorizzato anche in altre squadre di Serie A.
Questa testimonianza evidenzia come, anche in contesti in cui il tempo in campo inizialmente può sembrare limitato, la dedizione e il rispetto delle gerarchie possano trasformare un calciatore in un punto di riferimento per la squadra. Politano resta così un esempio di crescita costante e adattamento, qualità che ne hanno fatto un elemento chiave sia nei nerazzurri che nel Napoli.
PAROLE – «E’ vero che all’Inter con Conte ha avuto meno spazio, ma è diventato importantissimo per l’allenatore perché Conte è una persona meritocratica. Non ha remore passate, ti dà cosa meriti se dimostri. Politano ha guadagnato la fiducia del mister e se l’è guadagnata sul campo».