Koopmeiners e il dilemma ruolo: non si vede proprio lì! Ne ha parlato già in estate con Tudor, mentre dopo Villarreal… La ricostruzione dell’incontro con la società | OneFootball

Koopmeiners, retroscena sul ruolo: ne aveva già parlato ad Herzogenaurach con Tudor, e dopo Villarreal… La ricostruzione dell’incontro col club

Un ruolo che non sente suo, un abito troppo stretto che ne limita il talento. La crisi di Teun Koopmeiners alla Juventus ha radici profonde, e una di queste, secondo La Gazzetta dello Sport, sarebbe di natura tattica: l’olandese non si vede nel ruolo di trequartista, una posizione in cui Igor Tudor lo ha provato a immaginare. Da trequartista non mi vedo: il messaggio di Koop

Qui: Koopmeiners a Prime Video: «Ho avuto un po’ di difficoltà, mi prendo la responsabilità. Ma ho giocato qualche volta in una posizione non mia, ho parlato con società e mister, e…»

Come riportato dalla Rosea, il centrocampista olandese avrebbe confidato di non trovarsi a suo agio in una posizione più avanzata, alle spalle delle punte. Già ad agosto, nel ritiro di Herzogenaurach, aveva espresso questo pensiero direttamente a Tudor, che aveva scelto di assecondarlo. Salvo poi proporre un altro tentativo di utilizzo più avanti contro il Villarreal in Champions League: proprio dopo quella trasferta, Koop ha chiesto e ottenuto un confronto con società e allenatore per ribadire che quel ruolo è un abito troppo stretto, che lo costringe a giocare spalle alla porta e ne limita le qualità migliori: la visione di gioco e la capacità di dettare i tempi da una posizione più arretrata.

Questa sua insofferenza tattica spiegherebbe, almeno in parte, le sue prestazioni opache e i segni evidenti di un disagio che si riflette sul campo.

Un problema in più per Tudor

Per Igor Tudor è un problema in più da gestire. In un momento delicatissimo, con la Signora reduce da sette partite senza vittorie (cinque pareggi e due sconfitte) e in piena emergenza infortuni, l’involuzione del suo acquisto più oneroso è una zavorra pesante.

La Vecchia Signora, come sottolinea la Gazzetta, non può permettersi passi falsi. Serve ritrovare certezze, equilibrio e, soprattutto, risultati. Tudor è chiamato a trovare la quadra, a rimettere i suoi giocatori nelle condizioni ideali per rendere al meglio. Recuperare il vero Koopmeiners è una priorità assoluta, ma per farlo, forse, bisognerà ascoltare le sue indicazioni e restituirgli il suo ruolo naturale. Il tempo stringe, la Juve non può più sbagliare.