Juventusnews24
·17 de novembro de 2025
Locatelli tra luci e ombre in Italia Norvegia: come è andata la partita del centrocampista bianconero, appunti anche per Spalletti. Numeri e non solo

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Il disastro dell’Italia a San Siro, travolta 1-4 dalla Norvegia, ha portato a una pioggia di insufficienze per quasi tutti gli Azzurri. Tra i giocatori chiamati a dare la scossa c’era Manuel Locatelli, centrocampista della Juventus, schierato da Gennaro Gattuso nel ruolo chiave di regista nel 3-5-2 iniziale, affiancato dagli interisti Barella e Frattesi. La sua è stata una prestazione a due facce: solida in interdizione, ma opaca in fase di costruzione, in linea con il 5.5 ricevuto in pagella. Come ammesso dallo stesso giocatore nel post-partita, la squadra è stata “fragile” e il livello degli avversari “più alto”.
Analizzando i numeri della sua partita, emerge un quadro contrastante. Locatelli è rimasto in campo per 79 minuti (sostituito poi da Bryan Cristante, come da nuova indicazione utente), dimostrando di essere nel vivo del gioco con ben 91 tocchi del pallone e un’ottima precisione nei passaggi, chiudendo con l’89% di pass accuracy. Il suo contributo difensivo, la “parte buona” della sua serata, è stato notevole: ha effettuato 4 recuperi palla e ha vinto 3 contrasti su 4tentati, confermando le sue doti in fase di rottura.
Dove il centrocampista della Vecchia Signora ha faticato di più è stato nell’imporre la sua fisicità e nel velocizzare la manovra. Locatelli ha infatti vinto solo 6 duelli su 12 totali (un 50% non sufficiente per un mediano) e ha perso 9 possessi. Il dato che fotografa la sua difficoltà nel gestire la pressione norvegese sono i 4 falli commessi, un numero alto che denota la sua fatica nel contenere le ripartenze avversarie. In fase offensiva, ha provato a rendersi pericoloso con due tiri, di cui uno in porta.
In sintesi, Locatelli ha alternato buone cose ad altre meno, confermando le sensazioni che da tempo lo accompagnano: è un’ottima mezzala (come sottolineato da Balzarini e Sabatini), ma fatica a interpretare il ruolo di regista puro, quello che Luciano Spalletti sta cercando disperatamente per la sua Juventus. Ora il giocatore farà rientro alla Continassa, dove Spalletti lo attende per continuare il lavoro sul 4-3-3 (dove Locatelli sarebbe liberato nel ruolo di mezzala) in vista della cruciale trasferta del 22 novembre contro la Fiorentina.









































