Marocchi osserva con attenzione: «Alla fine la Juve fa sempre risultati in rimonta ma con tre attaccanti ha segnato un difensore…». Il commento dopo l’Atalanta | OneFootball

Marocchi osserva con attenzione: tutte le dichiarazioni dell’ex calciatore sulla partita della Juve contro l’Atalanta

Un pareggio che, per come è arrivato, vale quasi come una vittoria. L’ex centrocampista Giancarlo Marocchi, dagli studi di Sky Sport, ha analizzato l’1-1 tra Juventus e Atalanta, sottolineando il grande carattere dei bianconeri, capaci ancora una volta di recuperare una partita complicata, ma elogiando anche l’ottima prestazione della squadra di Ivan Juric.

PAROLE – «Quando si vince o si pareggia in rimonta è molto più festa del normale, poi un’ordinata Atalanta ha bloccato la Juventus che era partita molto bene, creando e non creando, però è bastato solo l’ordine dell’Atalanta per far sì che la gara rimanesse bloccata e poi addirittura l’Atalanta è passata in vantaggio e con tre attaccanti alla fine ha segnato un difensore che non doveva entrare. Succede anche questo e alla fine la Juventus fa sempre risultati in rimonta. L’Atalanta deve essere solo soddisfatta per il percorso iniziare con Juric».

Secondo Marocchi, la capacità della Juve di fare risultati in rimonta è un marchio di fabbrica che regala emozioni speciali. “Quando si pareggia in rimonta è molto più festa del normale”, ha affermato, evidenziando lo spirito di una squadra che non molla mai. Tuttavia, l’analisi non nasconde le difficoltà incontrate dai bianconeri.

Nonostante una buona partenza, la Juve è stata bloccata da “un’ordinata Atalanta”. Secondo l’opinionista, è bastata l’organizzazione tattica della squadra di Juric per imbrigliare la manovra bianconera e trovare addirittura il gol del vantaggio. Un’analisi che premia il lavoro del tecnico nerazzurro.

Marocchi e il paradosso del gol: “Ha segnato chi non doveva entrare”

Marocchi ha poi sottolineato il paradosso del gol del pareggio juventino, arrivato nel finale grazie a Juan Cabal. Con la squadra a trazione anteriore e tre attaccanti in campo per cercare la vittoria, a segnare è stato “un difensore che non doveva entrare”, un subentrato inaspettato che ha risolto una situazione complicata. “Succede anche questo”, ha chiosato, a testimonianza dell’imprevedibilità del calcio.

Infine, un giudizio complessivo sulle due squadre. La Juventus continua a dimostrare un grande carattere, trovando punti preziosi anche in serate difficili.

Dall’altra parte, “l’Atalanta deve essere solo soddisfatta” per l’ottimo avvio di stagione con Juric e per una prestazione di altissimo livello offerta allo Stadium. Un punto a testa che, secondo Marocchi, accontenta entrambe le filosofie.