Juventusnews24
·07 de outubro de 2025
Marotta esalta Cristiano Ronaldo: «Calciatore diverso dagli altri, ecco cosa faceva alla Juve. Algoritmi? Sono convinto di questa cosa. Player trading ormai necessario»

In partnership with
Yahoo sportsJuventusnews24
·07 de outubro de 2025
Un elogio inaspettato, che arriva da un rivale storico e che conferma la grandezza di un campione assoluto. Il presidente dell’Inter ed ex dirigente della Juventus, Beppe Marotta, è intervenuto durante la presentazione del libro ‘Il calcio del futuro’ e, parlando di innovazione e tecnologia, ha utilizzato proprio un ex Juve come Cristiano Ronaldo per spiegare cosa fa davvero la differenza.
PAROLE – «Ronaldo diverso dagli altri: analizzava anche le bottiglie dell’acqua e le caratteristiche. Se ancora oggi è un campione è anche per questo. L’algoritmo ti aiuta ma non è determinante assolutamente».
PREOCCUPANTE CHE UN 40ENNE COME MODRIC DETTI LEGGE NEL CALCIO ITALIANO? – «Preoccupante no, io vedo in Modric uno spot positivo per il calcio italiano. I nostri figli e nipoti si innamorano vedendo un giocatore del genere, magari vogliono ripetere le sue gesta in allenamento. La china del nostro calcio è in discesa, oggi il nostro campionato è di transizione, non è più l’Eldorado degli anni 2000, quando avevamo il miglior ranking ed eravamo molto competitivi. I club compravano i campioni giovani e li tenevano fino a fine carriera. Oggi arrivano nella fase calante. Noi oggi non siamo in grado di comprare un giocatore del Real Madrid, guardate Mastrantuono pagato 60 milioni di euro. Tutte le italiane spendono al massimo 30-35 milioni per un 2006. Il mercato è molto limitante. Detto questo, lo ripeto, la china è in discesa perché i grandi club della Serie A devono ricorrere allo strumento del player trading che prima non esisteva, delle plusvalenze. Oggi è uno strumento caratteristico del bilancio, senza le plusvalenze né Milan né Inter né Juventus riuscirebbero a presentare un bilancio adeguato Questo è la differenza tra l’Italia e l’Inghilterra. I diritti tv all’estero valgono quattro volte i nostri. L’aspetto economico non ci dà un potere competitivo».
Le parole di Marotta offrono uno spaccato illuminante sulla mentalità che ha reso Cristiano Ronaldo una leggenda del calcio mondiale. In un’epoca in cui si parla sempre più di dati, algoritmi e intelligenza artificiale applicata allo sport, il dirigente ha voluto riportare l’attenzione sul fattore umano. Ha descritto il fuoriclasse portoghese come un atleta “diverso dagli altri”, la cui eccellenza non deriva solo dal talento, ma da una professionalità e una cura dei dettagli che rasentano l’ossessione.
L’aneddoto svelato è emblematico: l’immagine di CR7 che “analizzava anche le bottiglie dell’acqua e le caratteristiche” è la metafora perfetta della sua ricerca della perfezione. Niente, nella vita sportiva e privata di Ronaldo, è mai stato lasciato al caso. Dalla dieta all’allenamento, dal riposo all’idratazione, ogni singolo aspetto è stato studiato e ottimizzato per raggiungere e mantenere il massimo livello di performance. È questo, secondo Marotta, il vero segreto della sua incredibile longevità: una dedizione totale che nessuna tecnologia potrà mai sostituire.
Questo elogio assume un valore ancora maggiore perché pronunciato da Beppe Marotta, un dirigente che ha costruito i successi recenti dell’Inter, la più grande rivale della Juventus. Le sue parole sono un riconoscimento oggettivo e trasversale della grandezza dell’atleta, un omaggio che va al di là dei colori e delle bandiere. Per i tifosi bianconeri, che hanno avuto il privilegio di ammirare da vicino quella professionalità per tre stagioni, è la conferma di aver avuto in squadra non solo un fuoriclasse, ma un esempio eterno di cosa significhi essere un campione.