DirettaCalcioMercato
·08 de outubro de 2025
Milan, Ibrahimović sul suo nuovo ruolo: “Lavoro con un team straordinario. Adrenalina? Non è la stessa”

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·08 de outubro de 2025
Zlatan Ibrahimović è tornato a parlare del suo nuovo ruolo all’interno del Milan! Tanti i temi toccati oltre ai rossoneri: ecco le sue parole…
Dopo le molte polemiche sollevate l’anno scorso per via di una collocazione non proprio chiara all’interno dell’organigramma societario del Milan, Zlatan Ibrahimović ha deciso – forse anche consigliato da altri – spostarsi un po’ dai riflettori. Forse anche questo sta giovando ai rossoneri, che si trovano attualmente secondi in classifica, dietro solo al Napoli di Antonio Conte. A margine dell’assemblea generale dell’ECA a Roma, l’ex attaccante svedese ha risposto ad alcune domande dei giornalisti: ecco le sue parole…
Di seguito le parole di Zlatan Ibrahimović, riprese dal sito web GOAL.
Sul rapporto con l’Italia: “Il 70% della mia carriera da calciatore si è svolta in Italia, ho giocato nei tre club principali ed ora sono al Milan. L’Italia è la mia seconda casa, quando sono arrivato la Serie A era il campionato più importante al mondo. Sono arrivato alla Juventus dall’Ajax, mi sono ritrovato a giocare con quei calciatori che una settimana prima prendevo alla PlayStation. Volevo dimostrare perché ero stato scelto, non avevo tanto rispetto per gli altri, volevo impormi”.
Sulla possibilità di giocare per una squadra di Roma: “C’è stato un momento nel quale potevo andare in un’altra squadra italiana, ma non dirà quale perché ho un amico che tifa per l’altra squadra di questa città e mi deve dare un passaggio a casa”.
Sul suo ruolo al Milan: “Adesso sono un consulente del Milan, ma lavoro con un team straordinario. Non ho la stessa adrenalina di prima e per questo tutti i giorni vado in palestra. Ogni giorno imparo tanto in questo nuovo ruolo e capisco altri lati del calcio, perché accadono alcune cose”.
Chi tiferò in Champions? “Visto che il Milan non è in Champions League, tiferò per le squadre nelle quali ho giocato. Non sempre vince la squadra più forte, ma da gennaio in poi bisogna essere sul pezzo”.