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·12 de setembro de 2025

Milan, rosa ridotta e strategia mirata? Allegri punta sulla qualità e sui giovani, i dettagli

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Milan, rosa ridotta e strategia mirata? Il tecnico rossonero Massimiliano Allegri punta sulla qualità e sui giovani, tutti i dettagli

Il Milan ha scelto per questa stagione una gestione della rosa in netta controtendenza rispetto agli ultimi anni. Niente più organici extralarge: la squadra, impegnata esclusivamente in Serie A, Coppa Italia e Supercoppa Italiana, conta appena 22 giocatori, di cui 19 di movimento. Una scelta che abbandona il concetto di “sovrabbondanza” che in passato aveva persino portato a escludere elementi dalla lista Champions League.

La filosofia di Allegri: coesione e attenzione ai dettagli

Il tecnico Massimiliano Allegri, 57 anni, noto per il suo pragmatismo tattico e la gestione meticolosa del gruppo, ha voluto fortemente questa impostazione. Senza impegni europei infrasettimanali, l’allenatore preferisce lavorare con un nucleo ristretto, così da curare ogni singolo giocatore sotto il profilo tecnico, fisico e mentale.


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In caso di emergenze dovute a infortuni o squalifiche, il club attingerà al Milan Futuro, la squadra giovanile che rappresenta il serbatoio di talenti rossoneri. Un esempio concreto è arrivato con la convocazione dell’attaccante Ezechiel Balentien, 19 anni, per la trasferta di Lecce. L’obiettivo è far crescere i giovani a stretto contatto con la prima squadra, accelerandone il percorso di maturazione.

La rosa 2025/26 del Milan

Portieri: Mike Maignan (francese, classe ’95, leader difensivo), Tommaso Terracciano (italiano, affidabile secondo portiere), Lapo Torriani (giovane prospetto). Difensori: Fikayo Tomori (inglese, rapido e aggressivo), Koni De Winter (belga, versatile), Matteo Gabbia (italiano, prodotto del vivaio), Strahinja Pavlovic (serbo, fisico imponente), Odogu (talento emergente), Pervis Estupiñán (ecuadoriano, spinta sulla fascia), Athekame (giovane in crescita), Davide Bartesaghi (italiano, terzino sinistro). Centrocampisti: Luka Modric (croato, campione d’esperienza), Samuele Ricci (italiano, regista moderno), Youssouf Fofana (francese, dinamico), Ardon Jashari (svizzero, equilibratore), Ruben Loftus-Cheek (inglese, fisicità e tecnica), Adrien Rabiot (francese, box-to-box). Attaccanti: Santiago Giménez (messicano, bomber d’area), Rafael Leão (portoghese, estro e velocità), Christian Pulisic (statunitense, dribbling e inserimenti), Alexis Saelemaekers (belga, duttilità), Christopher Nkunku (francese, fantasia offensiva), Ezechiel Balentien (giovane promessa).

Una scommessa calcolata

Questa strategia, seppur rischiosa in caso di emergenze prolungate, riflette la fiducia del club nel proprio progetto tecnico e nella qualità dei giocatori scelti. La stagione dirà se il Milan di Allegri, con una rosa compatta e un occhio di riguardo per i giovani, saprà trasformare questa filosofia in risultati concreti.

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