Moratti racconta: «Sto meglio, sono stato fortunato. L’Inter ha cuore e coraggio, mai avuti dubbi su Chivu! Lautaro…» | OneFootball

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·31 de dezembro de 2025

Moratti racconta: «Sto meglio, sono stato fortunato. L’Inter ha cuore e coraggio, mai avuti dubbi su Chivu! Lautaro…»

Imagem do artigo:Moratti racconta: «Sto meglio, sono stato fortunato. L’Inter ha cuore e coraggio, mai avuti dubbi su Chivu! Lautaro…»

L’ex presidente dell’Inter, Massimo Moratti, ha raccontato il periodo trascorso all’ospedale per un malore e ha parlato della stagione dei nerazzurri

Intervistato da Il Giorno, Massimo Moratti ha tranquillizzato tutti in merito alle proprie condizioni di salute, dopo che per settimane aveva tenuto col fiato sospeso tutti i tifosi interisti e tutto il mondo del calcio, mentre si trovava ricoverato in ospedale. L’ex presidente dell’Inter si è poi soffermato su temi di campo, dalla stagione dei nerazzurri all’impatto di Chivu sulla panchina.

COME STO? – «Meglio, direi decisamente meglio. Ci sono stati giorni molto complicati, ma posso anche dirvi che in ospedale praticamente non mi sono reso conto di quanto fosse successo. Quando mi hanno estubato ho cominciato a capire, poi mi è stato raccontato tutto. Credo di essere una persona molto fortunata, capitata nelle mani giuste».


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L’AFFETTO RICEVUTO E LA VICINANZA DEL POPOLO NERAZZURRO – «Ho trovato meraviglioso tutto questo affetto nei miei confronti da parte della gente, non è mai scontato. E ringrazio davvero di cuore i nostri supporter ma anche tutti gli ex calciatori, gli amici e gli sportivi che hanno fatto sentire la propria presenza accanto a me e alla mia famiglia. Ma il ringraziamento più grande va a tutti i medici e al personale sanitario, sono stati straordinari…».

SULLA STAGIOEN DELL’INTER – «Siamo a metà stagione, ma almeno in campionato mi pare di poter dire che sia la squadra più completa. Gioca bene, ha cuore e coraggio, fa divertire, è un gruppo molto unito. Qualche sconfitta ci può stare ma l’Inter è in grado di fare strada in tutte le competizioni: più passano le partite e vince e più questa squadra dà la sensazione di poter sempre migliorare. E poi abbiamo un grande capitano…».

LAUTARO SEMPRE PIÙ EREDE DI ZANETTI – «Giusto che sia così. Lautaro si dimostra leader vero, non solo un fuoriclasse. Uno come lui è il capitano ideale per una squadra come la nostra, incarna la vera anima interista».

SU CHIVU – «Personalmente non ho mai avuto alcun dubbio, Chivu sarà pure stata una scommessa ma possiamo dire fin qui azzeccatissima. E poi ho avuto Cristian calciatore, sul campo era bravissimo e di immensa utilità per l’allenatore. Ma ha sempre avuto grandi qualità umane: ricordo che andava nei campi rom del Milanese a fare lezioni d’italiano ai ragazzi. Chivu non è stato solo un ottimo calciatore e ora un bravo allenatore, per me è un uomo di spessore enorme, dalla cultura straordinaria, capace di unire intelligenza e sensibilità fuori dal comune. E poi ci capitava di fumare una sigaretta insieme, anche per questo con lui vado molto d’accordo (sorride, ndr)».

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