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·31 de dezembro de 2025
Moratti rassicura tutti e rilancia l’Inter: “Ora sto meglio. Chivu uomo straordinario, Lautaro incarna l’anima nerazzurra”

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Massimo Moratti torna a parlare e lo fa con la lucidità e l’eleganza che da sempre lo contraddistinguono. L’ex presidente dell’Inter, intervistato da Il Giorno, ha rassicurato tifosi e appassionati dopo il delicato periodo vissuto tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, quando una grave polmonite lo aveva costretto a un lungo ricovero ospedaliero.
Il Presidente per eccellenza del mondo nerazzurro ha ripercorso i momenti più complessi della sua degenza, durata circa un mese, culminata con una seria crisi respiratoria. Oggi, però, lo scenario è radicalmente cambiato.
“Come sto? Meglio, direi decisamente meglio”, ha raccontato Moratti. “Ci sono stati giorni molto complicati, ma in ospedale non mi sono reso conto fino in fondo di quanto fosse successo. Quando mi hanno estubato ho iniziato a capire davvero. Poi mi è stato raccontato tutto. Credo di essere una persona molto fortunata, capitata nelle mani giuste”.
Un riconoscimento sentito, quello dell’ex patron, che ha voluto sottolineare l’eccellenza del personale sanitario che lo ha seguito passo dopo passo durante la fase più critica.
L’affetto dei tifosi e il ringraziamento al personale sanitario
Moratti ha poi voluto soffermarsi sull’ondata di affetto ricevuta in quelle settimane difficili, un segnale forte del legame mai spezzato con il popolo interista e con il mondo dello sport.
“Ho trovato meraviglioso tutto questo affetto, non è mai scontato”, ha spiegato. “Ringrazio di cuore i tifosi, gli ex calciatori, gli amici e tutti gli sportivi che sono stati vicini a me e alla mia famiglia. Ma il ringraziamento più grande va ai medici e a tutto il personale sanitario: sono stati straordinari”.
L’Inter di oggi vista da Moratti: squadra completa e ambiziosa
Inevitabile, durante l’intervista, uno sguardo all’Inter attuale, che chiude il 2025 in testa alla classifica. Moratti analizza il momento con equilibrio, ma anche con un certo entusiasmo.
“Siamo a metà stagione, ma in campionato mi sembra la squadra più completa”, ha dichiarato. “Gioca bene, ha cuore e coraggio, diverte ed è un gruppo molto unito. Qualche sconfitta può capitare, ma l’Inter ha le qualità per andare avanti in tutte le competizioni. Più passano le partite e più dà l’idea di poter crescere ancora”.
Lautaro Martinez, leader e simbolo nerazzurro
Tra i protagonisti indicati da Moratti spicca il nome di Lautaro Martinez, sempre più centrale nel progetto e nel ruolo di capitano.
“È giusto che sia così”, ha spiegato l’ex presidente. “Lautaro non è solo un fuoriclasse, ma un vero leader. È il capitano ideale per una squadra come l’Inter, perché incarna la vera anima interista”.
Un’investitura pesante, che richiama inevitabilmente il confronto con figure storiche come Javier Zanetti.
Chivu, non solo allenatore: “Un uomo di spessore enorme”
Parole altrettanto significative sono state riservate a Cristian Chivu, figura che Moratti conosce profondamente sin dai tempi in cui lo aveva avuto come calciatore.
“Non ho mai avuto dubbi”, ha affermato. “Chivu può essere stato considerato una scommessa, ma finora è stata una scelta azzeccatissima. In campo era bravissimo e utilissimo per l’allenatore, ma soprattutto ha sempre avuto grandi qualità umane”.
Moratti ha poi ricordato episodi poco noti al grande pubblico: “Andava nei campi rom del Milanese a fare lezioni di italiano ai ragazzi. Non è solo un ottimo allenatore oggi, è un uomo di spessore enorme, con una cultura straordinaria, capace di unire intelligenza e sensibilità fuori dal comune”.
Un ritratto che va oltre il calcio e restituisce l’immagine di un’Inter che, secondo Moratti, continua a fondarsi su valori profondi, prima ancora che sui risultati.









































