Inter News 24
·18 de setembro de 2025
Pagelle GdS, Thuram vola: un solo bocciato nell’Inter

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·18 de setembro de 2025
La serata di Amsterdam ha regalato all’Inter un successo importante in Champions League e a La Gazzetta dello Sport l’occasione di incoronare Marcus Thuram come autentico mattatore. L’attaccante francese, protagonista con una doppietta di testa, si è guadagnato l’8 in pagella e il titolo di migliore in campo: «Ciao polemiche, questo sono io», scrive la rosea, sottolineando come il giallo iniziale non lo abbia condizionato, anzi: prima con un destro pericoloso, poi con due colpi vincenti da calcio d’angolo, Thuram ha spaccato la partita ed esultato con pieno merito.
Accanto a lui, l’attenzione era tutta rivolta a Francesco Pio Esposito, giovane attaccante classe 2005, lanciato da titolare complice l’assenza di Lautaro. Alla sua prima da titolare in Champions League ha risposto presente con un 7 in pagella: «Bravo ragazzo», scrive la Gazzetta, elogiando il gioco di sponda, la capacità di tenere palla e il coraggio nell’affrontare un esordio così pesante. Una prova incoraggiante che segna una tappa importante nella crescita del talento nerazzurro.
Un’altra nota positiva riguarda Yann Sommer, portiere svizzero criticato dopo la prestazione negativa contro la Juventus. La Gazzetta dello Sport lo premia con un 7: «Inevitabilmente inquieto, ma la parata su Godts lanciato da solo è fondamentale. Sul ribaltamento segna Thuram e la partita cambia». Un gesto tecnico che ha rappresentato la svolta del match e che ha restituito sicurezza al numero uno interista.
Molto bene anche Hakan Calhanoglu (7), cervello del centrocampo nerazzurro: «Calcia i due angoli che servono a edificare la vittoria», sottolinea la rosea, evidenziando il suo contributo silenzioso ma decisivo.
Non tutte le valutazioni sono state positive. L’unico insufficiente della serata è toccato a Henrikh Mkhitaryan (5,5). Il centrocampista armeno, confermato da Chivu dopo la buona prova di Torino, ha commesso qualche errore di troppo, tra cui un pallone perso da ultimo uomo che poteva costare caro e un giallo ingenuo nella ripresa.
Per il resto, prove solide ma senza squilli da parte di De Vrij e Dumfries (6,5), mentre si fermano alla sufficienza Akanji, Bastoni, Barella, Dimarco, Frattesi e Zielinski. Senza voto Carlos Augusto, Bonny e Sucic.
Infine, un 6,5 anche a Cristian Chivu: il tecnico rumeno non ha rivoluzionato la squadra, inserendo solo tre novità rispetto alla sfida con la Juventus. L’Inter non ha brillato per spettacolo, ma ha mostrato compattezza e praticità. E in Champions, alla fine, conta soprattutto vincere.