Sucic Inter, quando una suola cambia tutto: dal presente al futuro. Ora Ausilio si gode la sua intuizione di mercato | OneFootball

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·02 de novembro de 2025

Sucic Inter, quando una suola cambia tutto: dal presente al futuro. Ora Ausilio si gode la sua intuizione di mercato

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Sucic Inter, quando una suola cambia tutto: dal presente al futuro. Ora Ausilio si gode la sua intuizione di mercato: così ha bruciato la concorrenza

Ripensando alla vittoria dell’Inter nel turno infrasettimanale contro la Fiorentina, l’immagine che rimane impressa nella mente dei tifosi nerazzurri è il gol capolavoro di Petar Sucic. Il dribbling con la suola a eludere l’intervento avversario e la freddezza glaciale con cui ha battuto l’esperto portiere viola David De Gea sono elementi che hanno certificato il suo enorme talento. Una prestazione di classe e sostanza che ha definitivamente convinto il tecnico Cristian Chivu a puntare su di lui. Per questo, anche nel difficile lunch match di oggi contro l’Hellas Verona, sarà ancora il giovane croato a partire dal primo minuto.

Bravo a cogliere l’attimo

Come sottolineato da La Gazzetta dello Sport, l’investitura per Sucic è ormai definitiva. A convincere l’allenatore romeno non è stata solo la prodezza balistica, ma l’atteggiamento mostrato in campo. Il “genietto dal tocco educato” ha dimostrato una determinazione su ogni pallone. Fino a quel momento, la sua era stata una gara ordinata, ma il “compitino” non sarebbe bastato a consolidare la sua candidatura per sostituire il lungodegente Henrikh Mkhitaryan. Con quel guizzo al 71′, ha invece “infilato nel taschino” del suo allenatore un biglietto da visita indelebile, dimostrando di essere pronto.


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Fioretto e sciabola: la sfida di Chivu

L’ascesa del centrocampista classe 2003 è stata senza dubbio agevolata dall’infortunio dell’armeno, ma Sucic è stato bravissimo a cogliere l’attimo dopo un mese di panchina. Ora, per Chivu, sarà difficile tenerlo fuori. Per prendersi definitivamente l’eredità di Mkhitaryan, però, deve completare la sua evoluzione: al suo “fioretto” (la tecnica) deve aggiungere la “sciabola” (il lato agonistico), staccandosi di dosso quell’etichetta di “leggerino” nei contrasti che lo stesso tecnico romeno gli aveva attribuito settimane fa.

Un colpo firmato Ausilio

Il club meneghino crede fortemente in lui. Il DS Piero Ausilio lo aveva seguito a lungo e, con una mossa da stratega, ne aveva anticipato l’acquisto la scorsa stagione, contattando l’entourage quando il ragazzo era addirittura infortunato, bruciando la concorrenza. Il Mondiale per Club è servito per l’ambientamento, stimolato ulteriormente dal terreno fertile dell’empatia creata da Chivu. Sulla scia della tradizione favorevole per i connazionali in nerazzurro, Petar Sucic è pronto a prendersi il futuro dell’Inter.

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