Tudor Juve, Bucciantini non ha dubbi: «La sua squadra ha una identità precisa ma anche due carenze notevoli. Ecco quali» | OneFootball

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·7. Oktober 2025

Tudor Juve, Bucciantini non ha dubbi: «La sua squadra ha una identità precisa ma anche due carenze notevoli. Ecco quali»

Artikelbild:Tudor Juve, Bucciantini non ha dubbi: «La sua squadra ha una identità precisa ma anche due carenze notevoli. Ecco quali»

Tudor Juve, Marco Bucciantini, noto giornalista, ha analizzato il momento dei bianconeri dopo il pareggio contro il Milan

Solida sì, ma ancora incompiuta. È questa, in sintesi, la lucida analisi del giornalista di Sky Sport, Marco Bucciantini, che ha fotografato con precisione il momento che sta vivendo la Juve di Igor Tudor dopo il pareggio a reti bianche contro il Milan. Secondo l’opinionista, alla squadra bianconera non manca un’identità di base, ma mancano ancora dei passaggi fondamentali per poter ambire ai vertici.

PAROLE – «Anche la Juventus non ha mai perso, la squadra che non perde ha identità, è solida in campo, sa stare insieme, secondo me sa mettere merce in campo, la Juventus deve trovare un modo di giocare, secondo me, e un modo di giocare deve passare da un po’ più di qualità nell’azione, nella linea dei centrocampisti, che in questo momento da destra a sinistra, ha Kalulu, Locatelli, l’altro centrocampista sta variando.


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Sta mancando un po di qualità e l’attacco va scelto, sono tanti bisogna fare una gerarchia, dalla gerarchia arriva un attacco e dall’attacco arriva un modo di attaccare, questo è un punto finale al quale Tudor deve arrivare perché non può esserci una lotteria dell’attacco in cui Yildiz è l’unico sempre presente e in questo momento nei ruoli chiave la Juventus è indietro».

Tudor Juve, per Bucciantini i problemi sono chiari: un deficit di qualità in mezzo e una “lotteria” in attacco

Il punto di partenza dell’analisi di Bucciantini è un pregio innegabile: la solidità. Il fatto che la Juventus non perda una partita, secondo il giornalista, è sintomo di una squadra che “ha identità, sa stare in campo, sa stare insieme”. Tuttavia, questa solidità difensiva non è sufficiente. Per fare il salto di qualità, la Vecchia Signora “deve trovare un modo di giocare” più definito e qualitativo, soprattutto nella costruzione dell’azione.

Il primo grande ostacolo, secondo Bucciantini, è un “deficit di qualità” in mezzo al campo. La linea dei centrocampisti, che attualmente vede come punti fermi il francese Pierre Kalulu (adattato in mediana) e il regista Manuel Locatelli, non riesce a garantire quel tasso tecnico necessario per innescare la manovra offensiva. Manca la giocata illuminante, il cambio di passo, e il continuo variare del terzo interprete è un’ulteriore prova di un equilibrio ancora da trovare in una zona nevralgica del campo.

Il secondo, e forse ancora più grande, problema è la “lotteria dell’attacco”. Bucciantini usa questa metafora per descrivere la mancanza di una gerarchia chiara nel reparto offensivo. Igor Tudor ha a disposizione tanti giocatori di talento, ma non ha ancora scelto i suoi titolari inamovibili.

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