Akanji Inter, ecco perché i nerazzurri hanno scelto di puntare su di lui: dalle qualità ai ruoli che può occupare | OneFootball

Akanji Inter, ecco perché i nerazzurri hanno scelto di puntare su di lui: dalle qualità ai ruoli che può occupare nella difesa di Chivu

Il colpo last minute del mercato Inter risponde al nome di Manuel Akanji, difensore svizzero classe 1995 arrivato dal Manchester City. Per i nerazzurri si tratta di un innesto di spessore, capace di offrire duttilità e affidabilità a un reparto che ha mostrato fragilità nelle prime uscite stagionali.

Come sottolineato da La Gazzetta dello Sport, Akanji piace alla dirigenza per la sua capacità di ricoprire più ruoli nella retroguardia. Cristian Chivu, tecnico rumeno alla guida dell’Inter, potrà impiegarlo sul centrodestra, posizione che era stata di Benjamin Pavard, ma anche come alternativa ad Alessandro Bastoni sul centrosinistra, ruolo già interpretato dal giocatore in nazionale. Non manca, infine, la possibilità di schierarlo da centrale puro, posizione in cui finora hanno agito i veterani Francesco Acerbi e Stefan De Vrij, entrambi oltre i trent’anni.

Un vincente con esperienza internazionale

Akanji porta con sé un palmarès di tutto rispetto: 12 trofei conquistati tra Basilea, Borussia Dortmund e Manchester City. Proprio con i Citizens ha alzato la Champions League nel 2023, in finale contro la sua nuova squadra, dimostrando di sapersi esprimere ad altissimo livello. Con i suoi 30 anni compiuti a luglio, è ancora nel pieno della carriera e rappresenta una garanzia in termini di affidabilità.

Fisico imponente, abilità nei duelli e capacità di impostare dal basso affinata sotto la guida di Pep Guardiola sono le caratteristiche che lo rendono il profilo ideale per rafforzare la difesa nerazzurra. In più, il difensore svizzero offre pericolosità offensiva sui calci piazzati, un dettaglio che potrebbe rivelarsi prezioso.

Un punto fermo anche in nazionale

Dopo aver saltato pochi minuti nelle sue stagioni al City, Akanji conferma la sua affidabilità anche dal punto di vista fisico. L’unico vero stop è arrivato nell’ultima stagione per un problema all’adduttore, ma non gli ha impedito di superare i 3.000 minuti giocati. In questi giorni è impegnato con la Svizzera nelle qualificazioni mondiali contro Kosovo e Slovenia, e si aggregherà all’Inter dopo la sosta.

Il suo esordio potrebbe coincidere subito con il derby d’Italia contro la Juventus: una sfida che misurerà il nuovo valore aggiunto della difesa nerazzurra.