Calcionews24
·26 November 2025
Bodo Glimt Juventus, il retroscena che non ti aspetti: ecco cosa è successo dopo il fischio finale

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·26 November 2025

Una notte di Champions indimenticabile all’Aspmyra Stadion. Non sarà ricordata soltanto per la vittoria rocambolesca per 3-2, maturata nel recupero grazie al gol di Jonathan David, né per la neve che ha reso epica la sfida. L’immagine più potente è arrivata subito dopo il triplice fischio: l’abbraccio ideale tra la Juventus e i suoi tifosi, simbolo di uno spirito ritrovato.
In un contesto proibitivo, con temperature percepite vicine ai -8 gradi e un vento gelido, circa 500 sostenitori bianconeri hanno compiuto un vero atto di fede, seguendo la squadra fino a Bodo, oltre il Circolo Polare Artico, per sostenerla in una gara da vincere a ogni costo.
Al termine della partita, nonostante la stanchezza e il freddo, la Juve non si è rifugiata negli spogliatoi. Compatta, si è diretta sotto il settore ospiti per condividere un momento di comunione emotiva con i propri tifosi. I giocatori hanno tolto le maglie bagnate e ghiacciate, lanciandole verso gli spalti come segno tangibile di gratitudine verso chi ha sfidato il gelo e macinato chilometri per non lasciare sola la squadra.
Quel gesto non è stato semplice folclore, ma la conferma di un “patto” evocato alla vigilia. Dopo i pareggi deludenti e il silenzio di Firenze, la Juventus aveva bisogno di ritrovare la connessione con la sua gente. Vedere campioni come Vlahovic, Openda, McKennie e il trascinatore Yildiz spogliarsi delle loro divise per donarle ai tifosi ha dimostrato che il gruppo ha recepito il messaggio di responsabilità lanciato da Spalletti.
Quei 500 eroi sugli spalti incarnano una passione che non si spegne mai, e la squadra ha voluto onorarli nel modo più diretto possibile. In una serata in cui serviva alzare il livello e mostrare carattere, la Juventus ha vinto due volte: sul campo sintetico norvegese e nel cuore della sua tifoseria. Ripartire da questo legame, saldato nel ghiaccio di Bodo, sarà fondamentale per affrontare il prosieguo della stagione e la rincorsa in campionato. La maglia bianconera, sudata e regalata, diventa così il simbolo di una Juve pronta a lottare unita.
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