Rubinho elogia Paratici: «Rapporto con fantastico con lui, è uno che vive lo spogliatoio. Lui alla Fiorentina? Voglio dire questo» | OneFootball

Rubinho elogia Paratici: «Rapporto con fantastico con lui, è uno che vive lo spogliatoio». Le sue dichiarazioni sull’ex dirigente della Juventus

Intervenuto ai microfoni di Radio Firenzeviola, l’ex portiere della Juventus Rubinho ha espresso il suo parere autorevole riguardo alle insistenti voci che vedrebbero Fabio Paratici vicino alla Fiorentina come nuovo direttore dell’area tecnica. Avendo condiviso per anni lo spogliatoio bianconero con il dirigente, il portiere brasiliano offre una testimonianza diretta e preziosa sul suo metodo di lavoro quotidiano.

Secondo Rubinho, l’eventuale arrivo di Paratici rappresenterebbe una svolta decisiva per il club viola, portando in dote esperienza e una mentalità vincente costruita nel tempo. L’ex portiere ricorda con grande stima i trionfi ottenuti grazie alla sinergia con Marotta, evidenziando come la storia sportiva di Paratici parli chiaro riguardo alle sue indiscusse capacità di gestione e programmazione ad alti livelli nel calcio italiano.

DIRIGENTE DI SUCCESSO – «Per me è un riferimento, è un dirigente di successo in Italia. Con Marotta ha fatto grandi cose, la storia parla per loro. È un dirigente intelligente, il suo arrivo porterà serenità e cose concrete per il futuro».

Nel corso dell’intervista, Rubinho ha approfondito le dinamiche interne che caratterizzano l’operato di Paratici, svelando dettagli interessanti sul suo rapporto con i calciatori. Paratici viene descritto non come un distaccato uomo da scrivania, ma come una figura onnipresente fondamentale per l’equilibrio del gruppo. Rubinho racconta di un direttore che viveva lo spogliatoio a 360 gradi, presenziando costantemente durante le sessioni di allenamento e persino durante le cure mediche. Questa vicinanza emotiva, spesso condivisa con Pavel Nedved, creava un legame solido con la squadra, mentre Marotta si occupava prevalentemente degli aspetti gestionali. Per l’ex portiere, la capacità di Paratici di interessarsi sinceramente alla vita privata dei giocatori è una dote rara che genera fiducia.

VICINO ALLA SQUADRA – «Ho un rapporto fantastico con lui, questo perché era sempre con noi. Anche quando ci allenavamo, o facevamo le cure mediche. È uno che vive molto lo spogliatoio, sta vicino alla squadra. Lui e Nedved erano sempre con noi e potevi parlarci di qualsiasi cosa, mentre Marotta gestiva. È uno che fa domande anche extra campo per capire come stai nel tuo privato».