ESCLUSIVA PSB – Il doppio ex De Biasi: “Sottil è strepitoso, ecco perché Inzaghi ha scelto la B. E su Palermo-Modena…” | OneFootball

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·14 ottobre 2025

ESCLUSIVA PSB – Il doppio ex De Biasi: “Sottil è strepitoso, ecco perché Inzaghi ha scelto la B. E su Palermo-Modena…”

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Domenica alle 15, lo stadio Barbera sarà il teatro della sfida tra prima contro seconda, due squadre separate da appena 2 punti. La capolista Modena fa visita al Palermo per una partita che promette spettacolo: il doppio ex, Gianni De Biasi, è così intervenuto IN ESCLUSIVA ai nostri microfoni per presentare il big match del weekend. Di seguito l’intervista completa:


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Che partita si aspetta?

“Sarà una partita sicuramente molto sentita e carica di tensione, perché giocano la prima contro la seconda. Il Palermo e il Modena sono partiti molto bene e questa partita può essere vinta sulla base credo di un episodio. Sono due squadre con più o meno la stessa caratura. Magari il Palermo non è regime completo dal punto di vista delle potenzialità, ma è una squadra costruita per vincere”.

Il Barbera può essere l’uomo in più per il Palermo?

“Da sempre è uno stadio dove il calore della gente si fa sentire. Chiaro che poi in queste circostanze c’è grande entusiasmo e c’è voglia di vedere la Serie A dopo un bel po’ di anni. Ci sono le condizioni ideali per la squadra di Inzaghi di tornare nel massimo campionato”.

Cosa ha portato Inzaghi a Palermo e quale è secondo lei il punto di forza di questo allenatore?

“Conosce l’ambiente, i calciatori e ha entusiasmo. Lui capisce che in Serie B è più facile per lui adattarsi e giocare per vincere, mentre in Serie A potrebbe essere che lotti solamente per non retrocedere. Sono due dimensioni dal punto di vista dell’umore che vivi e delle sensazioni completamente diversi”.

E su Sottil…

“Sta facendo cose strepitose, c’è una classifica invidiabile. Il Modena sta facendo un campionato incredibile e ora c’è anche tanto entusiasmo. Io credo che lui sia un allenatore che debba fare la sua strada, è ripartito con umiltà e spero che possa riportare il Modena in Serie A”.

Si aspettava questo inizio di campionato del Modena? Quale è l’obiettivo dei Canarini secondo lei?

“È difficile pensare per noi che siamo fuori quali sono le intenzioni reali che hanno dentro i vari club. Io credo comunque che Rivetti sia una persona intelligente e ambiziosa, lo denota il fatto che sta costruendo anche un grande ambiente intorno e un bel settore giovanile. Credo che abbia ben chiaro come fare a diventare sempre più grande, è una realtà che con gli anni può continuare ad essere una società sostenibile, ma con obiettivi più grandi. Guardiamo l’esempio dell’Atalanta che puntato molto sul lavoro del settore giovanile, oltre che sulla prima squadra, e ha portato molti giocatori a esordire e poi a fare passi sempre maggiori”.

Con un avvio così Modena sogna la Serie A, ci racconta della sua esperienza lì?

“Quando sono arrivato io era un ambiente con poco entusiasmo e troppe volte tradito. Dopo le 7 vittorie inizialmente, credo che tutti abbiano capito che non stavamo scherzando, ma stavamo facendo qualcosa di serio. Abbiamo vinto la C, la Supercoppa di C e la serie B e ci siamo salvati in Serie A. Tutto questo cambiando pochissimo”.

Il segreto di quegli anni quindi potremmo dire che risieda anche nella continuità della rosa?

“Si, la continuità e il credere di portare avanti giocatori, che perlopiù non avevano mai giocato in Serie A. Avevano però le doti, le qualità e la voglia di farsi valere in nuove categorie”.

Tornando al presente, ci sono giocatori che la incuriosiscono particolarmente nei due organici?

“Gliozzi è sulla breccia per i gol che sta facendo, ma credo che la forza del Modena è essere una squadra che in campo si aiuta, che lotta e che ha una forte e precisa identità. Il Palermo vive sulle qualità balistiche di Pohjanpalo, un giocatore che in Serie B fa la differenza, così come Palumbo, che ha fantasia. È poi una squadra equilibrata e di qualità. C’è anche tanta concorrenza in tutta la rosa”.

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