Gravina tuona: «San Siro non ha i requisiti per Euro 2032. Faccio questo augurio ad Inter e Milan» | OneFootball

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·25 settembre 2025

Gravina tuona: «San Siro non ha i requisiti per Euro 2032. Faccio questo augurio ad Inter e Milan»

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Le parole di Gabriele Gravina, presidente della Figc, sulla situazione dello stadio San Siro per Inter e Milan. Tutti i dettagli

Una notizia clamorosa scuote il calcio italiano: Milano rischia seriamente di non ospitare nessuna partita dell’Europeo 2032, che l’Italia organizzerà insieme alla Turchia. A lanciare l’allarme è stato il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, che in un’intervista riportata da La Gazzetta dello Sport ha fatto il punto sullo stato degli impianti. Le parole del numero uno federale non lasciano spazio a interpretazioni: «Lo stadio Meazza non risponde ai requisiti richiesti dalla UEFA per ospitare l’Europeo».

Il problema riguarda proprio il futuro di San Siro, un tema che da anni genera dibattiti politici e istituzionali. Gravina ha sottolineato come serva al più presto una decisione condivisa tra istituzioni e i club proprietari dell’impianto, ovvero Inter e Milan, per non lasciare Milano fuori dal lotto delle città coinvolte.


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Euro 2032, tempi strettissimi per adeguare San Siro

La scadenza fissata dalla UEFA è chiara: entro il 31 luglio 2026 la FIGC dovrà presentare la lista degli stadi selezionati per Euro 2032. Non solo: gli impianti dovranno avere un progetto approvato, finanziato e cantierabile entro marzo 2027. Una corsa contro il tempo che, allo stato attuale, mette Milano in grande difficoltà.

San Siro, infatti, non soddisfa più gli standard richiesti dall’organo europeo, soprattutto sul fronte infrastrutturale, tecnologico e dei servizi per gli spettatori. Senza un piano di ristrutturazione profonda o la realizzazione di un nuovo stadio, il rischio di esclusione diventa concreto.

Euro 2032, lo scenario alternativo: Roma con due impianti

Gravina ha spiegato anche come il fermento generato dalle tredici realtà italiane che hanno manifestato interesse possa cambiare gli equilibri: «Roma potrebbe concorrere con due impianti, l’Olimpico e lo stadio che vuole realizzare la Roma», ha dichiarato, aggiungendo che non riesce a immaginare un Europeo senza Milano, la città più internazionale d’Italia.

Il paradosso è evidente: mentre altrove si valutano nuove soluzioni, la capitale economica del Paese rischia di restare tagliata fuori. Per Inter e Milan la questione stadi torna quindi a intrecciarsi con un dossier ancora irrisolto, che condizionerà non solo il futuro societario ma anche la possibilità per Milano di ospitare una manifestazione di livello continentale.

L’auspicio di Gravina è che la politica trovi rapidamente un accordo con i club, perché il tempo stringe e l’Europeo 2032 non aspetterà San Siro.

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