Inter News 24
·25 settembre 2025
Simonelli: «Milano fuori dagli Europei sarebbe una figuraccia. San Siro è inadeguato, sul futuro…»

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·25 settembre 2025
Il presidente della Lega Serie A, Ezio Maria Simonelli, ha acceso i riflettori sul nodo degli stadi italiani e in particolare su San Siro, alla luce degli Europei del 2032 che l’Italia ospiterà insieme alla Turchia. In un’intervista concessa a La Repubblica, Simonelli ha parlato senza mezzi termini: «San Siro non è attrezzato per ospitare le partite dell’Europeo. Lo prova la bocciatura della UEFA per la finale di Champions 2027. Non può essere ristrutturato, non è stato possibile nemmeno quando il proprietario di uno dei due club era alla guida del governo».
Secondo il numero uno della Lega, l’impianto è ormai superato non solo dal punto di vista strutturale, ma anche gestionale. Intervenire su uno stadio che ospita 70 mila spettatori ogni tre giorni comporterebbe rischi enormi e difficoltà insormontabili.
Simonelli ha definito l’eventuale esclusione di Milano da Euro 2032 «una figuraccia incalcolabile». La mancanza di un progetto concreto per il nuovo stadio, ha aggiunto, potrebbe costringere Inter e Milan a trasferirsi fuori dal Comune, con gravi conseguenze economiche e di immagine per la città e per il Paese. «Solo l’indotto temporaneo per la costruzione di tutti gli impianti in cantiere vale 6 miliardi», ha ricordato, sottolineando il peso di una simile occasione persa.
Le criticità di San Siro sono note: tribune obsolete, spazi tv inadeguati, aree hospitality ridotte e impossibili da ampliare. Simonelli, con una battuta amara, ha evidenziato anche i disagi per i tifosi: «Per fortuna i nostri tifosi non sono grandi bevitori di birra: ci sono problemi anche per andare a fare la pipì».
Il presidente della Lega ha poi rilanciato la necessità di nominare un commissario straordinario per gli stadi, figura promessa dal ministro Abodi a inizio 2025 ma mai istituita: «Un commissario permette di fare in poco tempo opere per cui servirebbero anni», ha spiegato, indicando la strada per superare la lentezza burocratica che frena ogni iniziativa.
Per Simonelli l’unico modo di salvaguardare la storicità di San Siro è costruire un nuovo impianto sulla stessa area, come avvenuto con Wembley. Guardando al futuro, ha citato Roma, Firenze e Torino come esempi positivi, ma ha avvertito: «Dobbiamo sbrigarci o rischiamo di perdere altro terreno, non solo con la Premier League, ma anche con chi ci insegue e cresce rapidamente».