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·16 ottobre 2025
Koopmeiners: quanto tempo servirà per rivedere RoboKop? Dal piano per recuperarlo a un futuro ancora tutto da scrivere. La situazione

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·16 ottobre 2025
Arrivato come il colpo dell’estate, atteso per settimane, dopo una lunga trattativa con l’Atalanta finalmente Teun Koopmeiners si accasa alla corte bianconera: 60 milioni spesi per lui da Giuntoli, suo primo estimatore da tempi non sospetti. Un regalo stellare per Motta, ennesima dimostrazione di forza a livello nazionale, privando una concorrente di un assoluto top del campionato. Ad oggi, 16/10/2025, esattamente un anno e due mesi dal suo arrivo in bianconero, Koopmeiners si è rivelato tutt’altro che un top player. Anche per lui i bonus stanno finendo, cosa ha portato a tale inaspettata involuzione?
Che Gasperini sappia tirare fuori il massimo dai suoi giocatori è risaputo, spesso chi ha lasciato Bergamo non ha convinto l’acquirente e gli esempi sono tanti: esclusi Kessié e Bastoni, i vari Caldara, Conti, Gagliardini per citarne alcuni sono finiti per rivelarsi investimenti errati. La stessa fine la sta facendo Koopmeiners, che sia con Motta che attualmente con Tudor sta perdendo sempre più posizioni nella mediana bianconera. Eppure le occasioni le ha avute, adattamento necessario a parte, Koop sembra un lontanissimo parente di quel meraviglioso giocatore ammirato in passato.
Partito da trequartista puro, il ruolo che lo ha consacrato come uno dei migliori incursori presenti in Europa, Koopmeiners alla Juve non ha mai convinto in quel ruolo. Tanto che, per non perdere l’oneroso investimento è stato provato in altre posizioni. Da mediano o da mezzala il trend non si è invertito, con Tudor il giocatore olandese parte indietro rispetto a Locatelli e l’intoccabile Thuram. Forse pure Mckennie sta ingranando nelle gerarchie e per rendimento, il giovanissimo Adzic ha comunque fatto vedere ottime qualità nel tempo concessogli.
La situazione attuale riporta che l’Atalanta ha fatto l’affare, all’apice ha massimizzato l’incasso per Koopmeiners e la stessa Juve forse oggi accetterebbe la metà dei soldi spesi un anno fa per acquisire l’olandese. Anche in patria, viste le prestazioni in bianconero, sta perdendo posizioni: nelle ultime 2 gare ha disputato 0 minuti, un’involuzione davvero clamorosa che rischia di costargli il posto ai prossimi Mondiali (dopo aver saltato per infortunio gli ultimi Europei).
Vero è che molti giocatori hanno steccato alla prima stagione in bianconero, salvo poi entrare nella storia del club e lasciarne un’impronta indelebile. Quanto visto sin qui di Koop è davvero troppo poco, oltre ai limiti tecnici parsi evidenti, il giocatore non dà segni di vita: poca cattiveria agonistica nei contrasti, carattere non da leader e apporto limitatissimo in termini di numeri alla squadra. Scenario impensabile al suo trionfante arrivo. Non sarà facile risalire le attuali gerarchie, ma è indispensabile che Koopmeiners cerchi quantomeno di convincere Tudor a riprendersi un ruolo importante all’interno del gruppo.
Non sono nemmeno emerse particolari preoccupazioni dall’entourage del giocatore, pienamente fiducioso di una crescita non lontana. Questione di tempo dicono, a quanto pare 1 anno e poco più non è ancora bastato per poter riapprezzare il Koopmeiners dominante di Bergamo e trascinatore dell’Atalanta anche in Europa. Alcuni tifosi credono ancora alla sua ripresa e pure la Juve, interessata a non svalorizzare ulteriormente il calciatore olandese più pagato della storia dopo Van Dijk.