Juventusnews24
·10 novembre 2025
Neymar scatena la polemica in Brasile! «L’arbitro mi ha minacciato». Clamorosa accusa dell’attaccante del Santos, la ricostruzione di quanto successo

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Dure accuse di Neymar all’arbitraggio durante l’intervallo di Flamengo-Santos, partita del Campeonato Brasileiro. Il fuoriclasse santista, infuriato, ha rilasciato un’intervista al canale Premiere, rivelando di essere stato addirittura minacciato dal direttore di gara, Sávio Pereira Sampaio. Al momento delle dichiarazioni, il Flamengo conduceva per 1-0.
«L’arbitro è pessimo, e oltre a essere pessimo, è arrogante. Con tutto il rispetto», ha esordito Neymar con tono polemico. Ha poi proseguito raccontando l’episodio che ha portato alla sua ammonizione: «Quando andiamo negli spogliatoi, ci dicono che solo il capitano può parlare con l’arbitro. Poi vai a parlargli e lui ti volta le spalle e scappa. Vai a parlargli e lui ti minaccia. Ho preso il giallo perché mi ha minacciato. Ha detto: ‘Se ti avvicini a me, ti ammonisco’. Ho chiesto: ‘Non posso parlarti?’». Un racconto che dipinge un quadro di tensione e incomprensione tra il giocatore e l’arbitro.
Il numero 10 del Santos ha anche contestato la regolarità del gol del Flamengo, lamentando una mancata assegnazione di un fallo prima del calcio d’angolo che ha originato la rete: «Secondo me, è stato fallo su Brazão. Bisogna fischiarlo, e così non ci sarebbe stato il calcio d’angolo del gol. Sono errori che l’arbitraggio in Brasile sta commettendo molto. L’arroganza dell’arbitro di oggi… Non so nemmeno il suo nome». Una critica estesa non solo al singolo arbitro, ma anche allo standard complessivo del campionato brasiliano.
Nonostante le aspre critiche all’arbitro, Neymar ha elogiato la prestazione del Santos nel primo tempo e, pur riconoscendo la forza dell’avversario, ha svelato il “segreto” per la sua squadra per avere più successo nella ripresa. «Stiamo provando, non stiamo giocando male. Sappiamo che il Flamengo è la migliore squadra del paese, conosciamo la qualità dei giocatori. Giocare al Maracanã pieno è complicato, non è facile. Ma abbiamo retto bene, è stato un ottimo primo tempo. Nell’ultimo terzo di campo, devono cercarmi di più, è l’unico modo per fare gol», ha concluso il campione, sottolineando la sua importanza nel finalizzare le azioni offensive della squadra. Le sue parole, dunque, hanno acceso un vivace dibattito sull’arbitraggio in Brasile e sulla gestione delle partite da parte dei direttori di gara.









































