Paolo Rossi rivela: «Il concetto di ‘doppiopesismo’ nel calcio e verso la Juventus». La spiegazione con riferimento anche a Calciopoli! – VIDEO | OneFootball

Paolo Rossi, giornalista di Juventusnews24, ha spiegato il concetto di doppiopesismo nel calcio e verso la Juve. Ecco cosa ha detto – VIDEO

Nella nuova puntata di Primo Tempo su Juventusnews24, il giornalista Paolo Rossi ha analizzato il concetto di doppiopesismo nel calcio, con particolare riferimento alla Juve. Ecco le sue parole.

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PAROLE – «In Italia il doppiopesismo io lo applico a un personaggio che – anche con giustezza sia ben chiaro perché è stato un grande arbitro – è Pierluigi Collina. Ha fatto una carriera di livello mondiale ed era coinvolto, ma non banalmente, in intercettazioni molto chiare di lui che andava al ristorante con un dirigente di un’altra squadra. E quindi voglio dire, Collina è uno di quelli che misteriosamente in Calciopoli esce fuori dai radar nonostante sia coinvolto addirittura con telefonate prima di Milan Juve e dopo Milan Juve, cioè lo scontro scudetto, in cui lui spiega perché a un certo punto non espelle Nesta e ha fatto una carriera enorme quindi siamo sempre lì. L’utilizzo politico strumentale momentaneo di alcuni elementi e l’indignarsi sempre sul fatto che la Juve moralmente sia peggio delle altre un po’ mi fa arrabbiare, perché al limite siamo come gli altri, al limite. Tant’è vero che io ho ricordato ieri di come nel 2006 – poi tutti possiamo avere giudizi – io non amavo vedere i nostri dirigenti parlare al telefono sia ben chiaro, però nel 2006 voglio ricordare che quel famoso scandalo per i quali il calcio italiano paga ancora dei prezzi adesso perché il calcio italiano non è più su quel livello lì, nazionale compresa in primis anzi, nasce come Moggiopoli. Dopo una settimana dicono. “Aspetta un attimo!” perché qua non c’è mica solo Juve qua c’è il Milan, la Lazio, la Reggina, la Fiorentina, Poi dopo anni, scoprì che c’era anche altre squadre ma che sono state dimenticate addirittura le intercettazioni dei carabinieri».

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