Inter News 24
·3 settembre 2025
Salvini tuona: «San Siro? Abbiamo perso 5 anni per colpa del Comune»

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·3 settembre 2025
A margine della presentazione del film “Kristian Ghedina – Storie di Sci” alla Mostra del Cinema di Venezia, il Ministro dei Trasporti e Infrastrutture e vicepremier, Matteo Salvini, ha espresso il suo disappunto riguardo alla situazione legata allo Stadio Meazza di San Siro. Il tema centrale delle sue dichiarazioni è stato il possibile esclusione del celebre stadio dal dossier per gli Europei di calcio 2032 e la conseguente perdita di opportunità per la città di Milano.
Salvini ha sottolineato che, purtroppo, sullo stadio non dipende direttamente da lui. Tuttavia, ha ribadito con forza come, al contrario, le infrastrutture olimpiche, che sono sotto la sua responsabilità, siano state gestite in maniera efficiente e senza intoppi. “Da milanese, da milanista e da innamorato del calcio, mi spiace”, ha dichiarato, lasciando trasparire una certa amarezza. “Al di là di qualsiasi polemica, perché con il Comune di Milano sulle Olimpiadi abbiamo lavorato benissimo, ma sullo stadio, per colpa del Comune, abbiamo perso 5 anni”.
Il riferimento è al lungo iter burocratico che ha rallentato il progetto di riqualificazione dello stadio Meazza, dove Inter e Milan avevano pianificato un rinnovamento strutturale che avrebbe portato alla creazione di una nuova casa del calcio milanese. Secondo Salvini, se il progetto fosse stato approvato cinque anni fa, Milano avrebbe potuto beneficiare di 1,3 miliardi di euro di investimenti sul territorio. Non solo: la riqualificazione del quartiere di San Siro, un’area popolare vicina allo stadio, avrebbe contribuito al miglioramento delle infrastrutture locali, dando un impulso positivo all’economia e al tessuto urbano.
In particolare, Salvini ha fatto notare come ora la situazione sia complicata da vari interventi legali, con la procura che sta analizzando i temi legati all’edilizia e all’urbanistica. La preoccupazione espressa dal Ministro riguarda il ritardo accumulato, che potrebbe compromettere l’opportunità di ospitare gli Europei 2032 a San Siro, una possibilità che sembrava a portata di mano se solo il progetto fosse stato approvato in tempo.
Salvini ha chiuso il suo intervento con una nota di preoccupazione, ribadendo che, sebbene non dipenda direttamente dal governo, la gestione della situazione potrebbe determinare il futuro dello stadio e delle infrastrutture milanesi, con impatti significativi non solo sul calcio ma sull’intera città.