Calcionews24
·6 settembre 2025
Suarez, che stangata! 6 giornate di squalifica in League Cup. La ricostruzione

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·6 settembre 2025
Mano pesante della giustizia sportiva dopo la rissa scoppiata al termine della finale di Leagues Cup, vinta per 3-0 dai Seattle Sounders contro l’Inter Miami. Le attese per delle sanzioni esemplari sono state confermate, con una maxi squalifica inflitta all’attaccante uruguaiano Luis Suárez, protagonista in negativo di un finale di partita incandescente.
Il nervosismo e la frustrazione per la sconfitta sono sfociati in un parapiglia al fischio finale che ha coinvolto diverse stelle dell’Inter Miami. La sanzione più severa è andata a Luis Suárez, fermato per ben sei giornate per aver sputato a un membro dello staff dei Seattle Sounders. Un gesto grave che non è sfuggito agli organi disciplinari. Sanzionato anche il suo ex compagno al Barcellona, Sergio Busquets, a cui sono state inflitte due giornate di stop per aver sferrato un pugno al centrocampista avversario Obed Vargas.
Come specificato dal comunicato ufficiale della competizione, le squalifiche non avranno impatto sulla MLS, ma dovranno essere scontate nella prossima edizione del torneo. Il comunicato della Leagues Cup: “In conformità con il Regolamento della Leagues Cup, tutti e quattro i soggetti sanzionati riceveranno anche multe per la loro condotta. Tutte le sospensioni dovranno essere scontate nella successiva edizione o nelle successive edizioni della Leagues Cup fino al loro completamento”.
Consapevole della gravità del suo gesto, Luis Suárez ha affidato a Instagram le sue scuse pubbliche, mostrando pentimento per l’accaduto.
“Innanzitutto, voglio congratularmi con i Seattle Sounders per il loro trionfo in Coppa di Lega. Ma soprattutto, voglio scusarmi per il mio comportamento al termine della partita. È stato un momento di grande tensione e frustrazione, in cui subito dopo la fine della partita sono successe cose che non sarebbero dovute accadere, ma questo non giustifica la mia reazione. Ho commesso un errore e mi scuso sinceramente. Non è l’immagine che voglio dare di fronte alla mia famiglia, che soffre a causa dei miei errori, e di fronte al mio club, che non merita di essere colpito da una cosa del genere”. Parole che tentano di chiudere una pagina decisamente negativa per l’attaccante e per l’immagine del suo club.