Calcio e Finanza
·28 novembre 2025
Szczesny: «Il primo anno al Barça ho giocato gratis. I soldi dovevo darli alla Juve»

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·28 novembre 2025

«La Juventus mi ha costruito, mi ha insegnato la disciplina, perché è una squadra organizzata in modo completamente diverso da quelle che conoscevo. L’Arsenal è un calcio bellissimo, ma senza la pressione di vincere il campionato. La Roma mi ha permesso di assaggiare il successo. Il Barcellona ti dà il puro piacere di essere un calciatore. La Juventus è lavoro duro quotidiano sotto una pressione massima. Lì conta soltanto la vittoria. E io sono riuscito a impararlo. Diventare una parte importante di un club così ti costruisce davvero».
Musica e parole di Wojciech Szczesny, che in un’intervista rilasciata a GQ Polonia ha ripercorso le varie fasi della sua carriera. L’estremo difensore aveva lasciato la Juventus nell’estate del 2024 e il suo obiettivo era quello di dire addio al calcio, ma l’offerta del Barcellona (a stagione 2024/25 già cominciata) gli ha fatto cambiare idea.
Parlando dell’idea del ritiro, «non era che non avessi più cuore per il calcio. Non avevo cuore per le opzioni che c’erano sul tavolo, anche se top club della mi avevano fatto delle proposte. Non si trattava di alzare il prezzo. Non volevo continuare a giocare solo per soldi. L’intuizione mi suggeriva di dire “no”», ha raccontato.
Szczesny ha rivelato anche un particolare interessante sul contratto che lo lega ai catalani: «Tre giorni prima dell’annuncio del ritiro avevo parlato perfino con Lewy (Lewandowski, ndr) e gli avevo detto che non volevo più giocare in nessun club. Beh, forse solo se fosse stato il Barcellona. Quando mi ha chiamato, poteva quindi immaginare di riuscire a convincermi. La prima stagione ho giocato gratis. La cifra che ho ricevuto dal Barcellona era esattamente pari a ciò che dovevo ridare alla Juve per la risoluzione anticipata del contratto».
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